Il dramma in Nepal, con migliaia di vittime e di dispersi, ha trovato subito la solidarietà internazionale. La Caritas ha avviato immediatamente una raccolta di fondi per aiutare la popolazione.
Il direttore di Caritas Nepal, padre Pius Perumana, ha dichiarato: «Si tratta del peggior terremoto di cui ho mai avuto esperienza; le scosse di assestamento sono state ancora molto forti e da quello che possiamo constatare al momento potrebbe trattarsi di una una situazione di grave emergenza. Grazie al cielo il terremoto si è verificato di giorno e durante una festività, cogliendo quindi molte delle persone all'aperto». Secondo padre Frederick D'Souza, direttore di Caritas India, anche in India vi sarebbero danni. Nel momento attuale la Caritas dei diversi paesi coinvolti si è attivata per valutare i danni e per mandare i primi aiuti, via terra dalla vicina India, poiché l'aeroporto di Kathmandu è chiuso. «La priorità è salvare le persone - conclude padre Pius - molte persone hanno perso la loro casa e cercheremo di provvedere al più presto per la realizzazione di rifugi temporanei e per la fornitura di beni di primissima assistenza».
Caritas Italiana, da anni presente nell’area anche con propri operatori, esprime vicinanza nella preghiera ed è pronta anche in questa occasione a fornire il proprio supporto, a fianco delle Caritas locali e delle popolazioni colpite.
Come aiutare
Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Asia/terremoto Nepal” e tramite queste modalità online.
Il direttore di Caritas Nepal, padre Pius Perumana, ha dichiarato: «Si tratta del peggior terremoto di cui ho mai avuto esperienza; le scosse di assestamento sono state ancora molto forti e da quello che possiamo constatare al momento potrebbe trattarsi di una una situazione di grave emergenza. Grazie al cielo il terremoto si è verificato di giorno e durante una festività, cogliendo quindi molte delle persone all'aperto». Secondo padre Frederick D'Souza, direttore di Caritas India, anche in India vi sarebbero danni. Nel momento attuale la Caritas dei diversi paesi coinvolti si è attivata per valutare i danni e per mandare i primi aiuti, via terra dalla vicina India, poiché l'aeroporto di Kathmandu è chiuso. «La priorità è salvare le persone - conclude padre Pius - molte persone hanno perso la loro casa e cercheremo di provvedere al più presto per la realizzazione di rifugi temporanei e per la fornitura di beni di primissima assistenza».
Caritas Italiana, da anni presente nell’area anche con propri operatori, esprime vicinanza nella preghiera ed è pronta anche in questa occasione a fornire il proprio supporto, a fianco delle Caritas locali e delle popolazioni colpite.
Come aiutare
Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Asia/terremoto Nepal” e tramite queste modalità online.
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