27 settembre 2012

Inps, ecco le nuove invalidità

Proseguono le verifiche dell’Inps sui pensionati di invalidità civile, accompagnate dalle indagini della finanza e dei carabinieri. Oltre i rigori della legge, l’ente di previdenza presenta anche una disponibilità ad allargare il campo delle patologie invalidanti. Rientra fra queste l’endometriosi, una malattia tipicamente femminile che colpisce l’apparato riproduttivo, con effetti nella vita affettiva e lavorativa e che è spesso causa di infertilità. Alcuni studi statistici applicati al complesso dell’Unione europea stimano la presenza di questa patologia in circa tre milioni di donne italiane. Una diffusione tanto ampia da indurre il Parlamento Ue, sin dal 2004 (delibera 30), a dedicare una particolare attenzione al fenomeno e a segnalare la scarsa conoscenza della malattia sia tra i medici sia nella popolazione.
L’endometriosi è stata ora inserita dall’Inps nell’elenco delle malattie invalidanti. Si attende tuttavia una modifica ufficiale della tabella nazionale delle malattie invalidanti, la cui ultima pubblicazione risale al decreto del Ministro della sanità n. 329 del 28 maggio 1999.
Minori di età. L’Istituto di previdenza si è inoltre impegnato ad uniformare i diritti degli invalidi civili, prevedendo, ad esempio, che ai minori oncologici venga sempre riconosciuta la condizione di «handicap grave», mentre ai minori con neoplasie venga liquidata l’indennità di accompagnamento. L’indirizzo assunto dall’Inps consente di evitare difformità di valutazioni fra i medici dell’Istituto e di osservare una procedura uniforme su tutto il territorio.
In particolare, gli accertamenti medici dell’ente possono avvenire solo in forma sussidiaria alle strutture del Servizio sanitario nazionale, che presentano tempi non brevi e non pochi disagi per gli interessati, costretti a girare fra più uffici. Con una recente convenzione, la Campania – per prima fra tutte le Regioni – ha affidato all’Inps l’intero ciclo dell’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, di cecità civile, di sordomutismo, di disabilità e di handicap.
L’aggiornamento delle invalidità civili potrebbe proseguire, fra breve, con il riconoscimento del diabete e, a seguire, dell’artrosi in età lavorativa. Sulla patologia diabetica e della sua incidenza sul Servizio sanitario nazionale è in corso un’indagine conoscitiva presso la Commissione Igiene del Senato.
Terremotati. Gli invalidi civili e i titolari di pensione sociale o assegno sociale hanno l’obbligo di dichiarare all’Inps se svolgono un’attività lavorativa, mentre i titolari di indennità di accompagnamento devono segnalare il loro eventuale ricovero presso una struttura sanitaria, a proprio carico oppure senza spese. Queste notizie devono essere inviate ogni anno entro il 30 giugno, esclusivamente per via telematica. La legge 122/2012 consente agli invalidi e ai pensionati residenti nei comuni dell’Emilia colpiti dal terremoto di poter trasmettere questa dichiarazione di responsabilità entro il prossimo 30 settembre.

Vittorio Spinelli

Fonte avvenire.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve.Per 45 anni ho versato da Musicista i contributi presso l'E.N.P.A.L.S, AL 60SIMO ho fatto richiesta di pensione,dal mio Ente la domanda e' stata Trasferita al' I.N.P.S come di legge,il calcolo che fa l'I.N.P.S e' diverso da calcolo che fa il mio Ente,per cui 45 anni di lavoro a detta del'I.N.P.S risultano soltanto 9 settimane lavorative,quindi la mia pensione e' stata negata per insufficienza contributiva,se si parlava di ladri,questo e' l'esempio piu' clamoroso!!!!!!

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Ciao Telb, se vuoi puoi raccontarci in modo più dettagliato la tua vicenda scrivendoci una mail a nientebarriere@gmail.com e noi pubblicheremo il tutto

un saluto