Povertà: e anche in USA, numeri da brivido
di Debora Billi -
La povertà non è una disgrazia, ma ha sempre precisi responsabili. In Brasile, negli Stati Uniti o a Civitanova Marche.
di Debora Billi -
La povertà non è una disgrazia, ma ha sempre precisi responsabili. In Brasile, negli Stati Uniti o a Civitanova Marche.
Ma intanto, la povertà non è un problema solo in Italia o in Brasile: lo sta diventando anche negli Stati Uniti. Le ultime statistiche sono davvero da brividi, ecco qualche esempio.
- Gli americani che vivono in povertà, secondo i calcoli, sono oggi uno su sei: un livello mai più raggiunto dagli anni '60;
-Il 20 per cento dei bambini americani vive in povertà, l'ultimo dato simile risale al 1975. Ben il 57%, inoltre, vive in famiglie a basso reddito o nullo.
- Il numero di bambini che vivono con meno di 2 dollari al giorno, in USA, è arrivato a 2,8 milioni. A Detroit ben il 60% dei bambini vive in povertà.
- I senzatetto nella zona di Washington (zona considerata benestante) sono cresciuti del 23% dal 2008. Un milioni di studenti delle scuole pubbliche USA, inoltre, è senzatetto.
- Il 40% di tutti i disoccupati negli Stati Uniti lo è da almeno sei mesi; un americano su quattro guadagna meno di 10 dollari l'ora, e un lavoratore su quattro ha uno stipendio sotto il livello di povertà.
- Gli americani che vivono grazie ai buoni pasto hanno raggiunto la cifra di 48 milioni. Negli anni '70 erano 1 su 50, oggi sono 1 su 6.
La povertà non è una disgrazia, uno schiaffo del destino o una calamità naturale. La povertà ha sempre precisi responsabili, che sia in Brasile, negli Stati Uniti o a Civitanova Marche.
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