L'affitto della sua casa le costava 350 euro al mese.
Ma la sua pensione da 546 non euro non bastava. Da qualche mese non
riusciva a pagare. Così una ex funzionaria del comune di Perugia è stata
sfrattata. Rosella, 53 anni, è affetta da una mielopatia degenerativa
che le ha provocato tre infarti e l'ha messa in lista per un trapianto
di reni. Le spetterebbe una pensione di invalidità. Ma da due anni
aspetta invano. La burocrazia è un ostacolo invalicabile. Dopo qualche
mese in cui non aveva neppure più gas e acqua calda è stata cacciata di
casa.
La storia di Rosella è raccontata dal Corriere dell'Umbria, che spiega come ora la donna, madre di due figli ormai adulti, sia
andata a vivere da una sua amica, conosciuta in ospedale. L'unica
persona sulla quale può ormai contare. A darle conforto anche due cani,
due meticci salvati da un cassonetto. La stessa che da ieri la ospita a
casa sua.Aspetta da due anni una pensione di invalidità che le permetta di vivere più dignitosamente. Ma evidentemente una carrozzella non basta per essere invalidi: i soldi non sono ancora arrivati, persi tra una serie di ricorsi e inghippi burocratici. I proprietari di casa si dicono rammaricati: “Non saremmo mai voluti arrivare a tanto – hanno detto mercoledì di fronte all’ufficiale giudiziario e agli scatoloni -. Questa è una brutta storia per tutti”.
Fonte Affari Italiani
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