Riceviamo e Pubblichiamo:
Gentili Colleghi
Sono Tania Sabatino, addetto Stampa del Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour 140), gestito dall’Associazione La Macchina del Tempo, presieduta da Luca Cuttitta
Domenica 16 giugno 2013 è una data importante da segnare sul calendario.
In tale giornata, infatti, si svolgerà l'esplorazione della grotta della Beata Vergine di Frasassi, cuore pulsante del progetto Diversamente Speleo edizione 2013, che vede impegnate diverse realtà attive a livello nazionale, tra le quali, appunto La Macchina del Tempo, unite da un comune obiettivo di accessibilità del patrimonio naturalistico.
L’esplorazione, infatti, vede protagoniste le persone con disabilità che verranno portate a scoprire le bellezze delle grotte naturali, attraverso l’ausilio di barelle attrezzate . Cavità naturali tipiche sia per la formazione di stalattiti e stalagmiti sia per la particolare fauna ipogea presente.
Un progetto apripista, che segna, con l’edizione 2013, l’ennesimo traguardo importante, dato che, visto che la grotta naturale è un ambiente particolarmente ostico anche per le persone senza disabilità, l’averlo reso accessibile attraverso l’ausilio di barelle attrezzate significa che qualsiasi ambiente, se lo si vuole, se si parte dal presupposto che sia necessario aprire la “scatola” del nostro patrimonio per renderla fruibile a tutti, può essere reso accessibile.
Un progetto pilota che ci si augura si allarghi a macchia d’olio anche perchè l’obiettivo è che la possibilità di un’accessibilità concreta del patrimonio naturalistico e culturale diventi un esempio da esportare e da replicare su qualsiasi territorio e che da unicum possa rappresentare ben presto la quotidianità e la “normalità”.
In allegato troverete:
- il comunicato stampa in formato word (riportato tal quale nel corpo della mail)
- Il logo del progetto in formato jpeg
- 3 foto dell’edizione Diversamente Speleo 2012 con esplorazione nelle grotte di Bellagra.
L’occasione è gradita a me ed a tutto il Team de La Macchina del Tempo per ringraziarVi per l’attenzione e la preziosa collaborazione e per augurarVi una serena giornata e buon lavoro.
Tania Sabatino
C.S. AL VIA DIVERSAMENTE SPELEO EDIZIONE 2013
DOMENICA 16 GIUGNO 2013 PRESSO LE GROTTE DI FRASASSI
LE BELLEZZE DELLA NATURA ACCESSIBILI
ALLE PERSONE CON DISABILITA’
E’ scattato il conto alla rovescia per la visita delle Grotte di Frasassi, grotte carsiche sotterranee che si trovano all’interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi nel comune di Genga (Ancona).
La bellezza di una delle grotte naturali più suggestive in Italia sarà resa accessibile anche alle persone con disabilità grave, che verranno condotte in grotta grazie all’ausilio di barelle attrezzate.
All’interno delle cavità carsiche si possono ammirare alcune sculture naturali formatesi ad opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni grazie all’opera dell’acqua e della roccia.
Le bellezze del patrimonio ipogeo saranno rese accessibili anche alle persone con disabilità grave, attraverso l’utilizzo di barelle opportunamente attrezzate. E’ questo il nucleo di Diversamente Speleo.
Il progetto prende il via, nel 2011, grazie alla comunione di intenti e di risorse messe in campo e, a sedere al tavolo organizzativo, con entusiasmo e propositività, la indipendente Alejandra Meda, La Macchina del Tempo, La Scintilena, Il G.S.A Vespertilio e lo speleo club Forlì.
Una strada comune aperta dalla capitalizzazione e dalla condivisione di capitalizzando le esperienze pregresse realizzate dai vari partner e gruppi speleo come il Team Argod e lo speleo club Orobico.
IL PROGETTO DIVERSAMENTE SPELEO EDIZIONE 2013
Integrazione e valorizzazione delle specifiche caratteristiche di ogni individuo. In prima linea la persona. Nelle retrovie i limiti, visti non come un ostacolo, ma come peculiari esigenze di cui tener conto per soddisfarle in maniera mirata e raggiungere un obiettivo comune.
“Tutti devono avere l’opportunità – spiegano gli organizzatori - di stupirsi di fronte alle meraviglie di un ambiente non facilmente accessibile, ma che riserva scenari stupendi ed unici”. In prima linea l’associazione partenopea speleo – archeo- culturale La Macchina del Tempo ed il Museo del Sottosuolo, gestito dal suo team.
Ad unire gli sforzi, una cordata di realtà attive a livello nazionale.
A fare da apripista esperienze simili, messe in atto a livello nazionale, e la prima fase sperimentale, dell’edizione 2012 che ha visto protagoniste le Grotte di Bellegra, per il 2013 il progetto mira a crescere ed a rendere la fruizione del patrimonio ipogeo sempre più ampia e trasversale.
Coinvolti gruppi speleo provenienti da diverse parti d’Itali . Questa volta tocca ad una cavità unica dal punto di vista naturalistico: la Grotta della Beata Vergine di Frasassi.
Obiettivo a medio e lungo termine: dare al progetto continuità e crescita negli anni.
Fondamentale la fase della raccolta fondi e donazioni , necessaria all’acquisto di barelle sanitarie nuove che verranno messe a disposizione dei gruppi che vorranno usufruirne. Ma, anche senza fondi, l’unione fa la forza e le realtà partecipanti non arretrano e non demordono.
In mancanza di fondi, si potranno fornire i contatti degli enti e delle organizzazioni che gratuitamente possono prestarle. Un’esperienza che vuole coinvolgere trasversalmente l’universo variegato della disabilità con persone in grado di camminare, anche se con difficoltà variabile, ed altre completamente allettate.
Chi voglia contribuire, con una donazione, a sostenere il progetto Diversamente Speleo, per l’acquisto di barelle e materiali, può utilizzare il C/C 11494924
IBAN IT 53A 03165016 00000110494924 intestato a La Scintilena
L’ESPERIENZA DI DIVERSAMENTE SPELEO DEL 20012
Nel 2012 è toccato alle grotte di Bellagra.
Caratteristica è una depressione carsica, la valle del Pantano dove, fino al inizio del ‘900, esisteva un lago, prosciugato nel 1911 per utilizzazione agricola.
Da questo piccolo bacino e da un suo emissario sotterraneo si è originato un fenomeno di carsismo naturale “le Grotte dell’Arco”, lunghe quasi 1.000 m.
Sono denominate “Grotte dell’Arco” perché ad una trentina di metri più a valle dalla sua entrata, si trova un arco naturale di pietra.
La visita delle grotte risulta estremamente suggestiva per la ricchezza di stalattiti, stalagmiti, inghiottitoi, camere e per l'osservazione della fauna di grotta in particolare chirotteri, anfibi e ancora micro e mesofauna tipica di tale strutture. Lo sviluppo della grotta è soprattutto in lunghezza piuttosto che in profondità consentendo un accesso relativamente agevole.
“L’anno scorso – racconta Alfredo Giansante di Arcotenda Onlus - abbiamo accolto con piacere ed entusiasmo l'idea di portare i ragazzi disabili in questo luogo incantevole. Per noi di Arcotenda Onlus, questo gruppo di speleologi formato da ‘mattacchioni’ rappresenta un modo diverso e anche un nuovo accesso per sensibilizzare la collettività sull’importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche, sfidando la legge di gravità … con passione e allegria come fa appunto Diversamente Speleo”.
Tante le emozioni come sottolinea Giansante. Una su tutte quella per alcuni dei partecipanti con disabilità di vincere dei preconcetti e alcune “paure” come quella del buio e dell’ignoto.
Ma anche l’emozione di affrontare una sfida con l’aiuto dei ragazzi di Diversamente Speleo, che “ci hanno permesso di vedere angoli della natura per noi impensabili ed inimmaginabili. Da Frassassi ci aspettiamo un bel bis emotivo come a Bellagra. In più sarà sicuramente un’occasione di messa alla prova delle nostre capacità di sfida e di lotta come persone con disabilità”.
Per maggiori informazioni
Il Museo del Sottosuolo
Piazza Cavour, 140 – 80137 | Napoli
Addetto stampa: Dr.ssa Tania Sabatino
mobile: 320 574 18 42
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