gli anni, di ammalarsi di tumore al polmone. E il pericolo non riguarda solo i fumatori incalliti, ma
anche chi è esposto ogni giorno al fumo passivo.
Questa, almeno, la tesi di uno studio pubblicato sull’American journal of epidemiology, i cui autori sostengono che la presenza cronica della sostanza nociva possa essere valutata meglio esaminando la lentezza con la quale crescono le unghie dei piedi rispetto, per esempio, all’esame effettuato sulle urine o sui capelli. Negli ultimi anni i modi di diagnosticare e prevenire per tempo questo tipo di malattie è cresciuto in modo significativo grazie anche alle numerose donazioni effettuate ogni anno alle associazioni contro il cancro.
La battaglia per ora si focalizza principalmente sulla prevenzione, e non tanto sulla cura che sicuramente avrà più spazio nei prossimi decenni. La strada più percorribile sarà senz’altro quella delle cellule staminali,
cellule programmabili ad hoc per attaccare le cellule tumorali senza danneggiare il tessuto sano come
avviene invece per le cure tradizionali come la chemioterapia e la radioterapia. Non ci resta altro che
attendere, dare una mano nel limite delle nostre possibilità e sperare.
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