16 novembre 2014

Io qui posso entrare

IL RITORNO - Niente Barriere è oramai da qualche tempo, in verità più di un anno, che non viene aggiornato. Lavoro e famiglia sono stati al primo posto nella mia vita in questo lungo periodo. Tempi difficili, molto difficili. Sicuramente molto più complicati di un anno fa. Mentre scrivo mi vengono in mente tante cose. Mi vengono in mente che i problemi per tutte le categorie di persone che questo blog ha seguito dal 2008 sono aumentati.
L'Italia frana e affoga a causa dei cambiamenti climatici e noi continuamo a vedere, più o meno le stesse facce nella stanza dei bottoni. Abbiamo ancora il Presidente Napolitano, forse ancora per poco, e non abbiamo più Monti o Letta al Governo. Ora abbiamo Renzi, o meglio abbiamo Renzusconi.
Il Cavaliere ha resistito alle tempeste giudiziarie che in un Paese normale lo avrebbero portato fuori dai giochi. Con un elettorato ridotto ai minimi termini, non si è fidato di lasciare la sua poltrona politica ai suoi servi e maggiordomi (del PDL o di Forza Italia),  e forse addirittura pensa che il suo Dudù sia meglio delle persone che abbiamo nominato. Pensate che non si è fidato neppure di lasciare la sua carica politica (al momento) ai suoi figli. Ha preferito fare quello che ha sempre fatto. Quando una cosa gli piace e non la può avere a suo piacimento... se la compra. Povero PD e povero Peppone Bersani. Renzi è un affabile comunicatore come lui e, lo penso da tanto tempo, sembra il clone (giovane) del Cavaliere. Questo vuol dire che come minimo ce lo dovremo sorbire almeno vent'anni come lo Smemorato di Cologno (Cit. Fiorello).
La crisi economica morde e gioca sulla vita di milioni di persone e la politica italica se la prende come sempre con le stesse persone. Con i lavoratori, o meglio dire i tanti disoccupati, i poveri pensionati, i disabili, gli immigrati, la scuola, la ricerca e la famiglia. E scusate se me ne dimentico qualcuno, sono troppi. Non ce la faccio!! Certo che l'ho fatto l'affare di scrivere questo post eh!!
Non è cambiato niente, anzi qualcosa è cambiato. La nostra vita è decisamente più schifosa, più complicata, più precaria.
Una cosa però sta cambiando in positivo nel nostro paese, ed è come un virus. Da un annetto questo virus, creato non in laboratorio da tantissimi disabili, disabili che non ci stanno più a vedere la propria vita e la società in cui vivono allo scattafascio e vogliono reagire malgrado le difficoltà. Per il momento di questo argomento vi scrivo solo una parola finale, una traccia, ma ci ritorneremo sicuramente quanto prima. Questa parola per noi disabili è fondamentale: ACCESSIBILITA'

"Da oltre un anno non è cambiato niente, le cose anzi sono peggiorate. Ma una speranza c'è e si chiama ACCESSIBILITA'" (Cit.)

un caro saluto a chi passa di qui .. e a presto...
... stay tuned

Raimondo