Le frequenti criticità per i disabili in aeroporto sono purtroppo note, come riportato in degli esempi che che i visitatori del Blog hanno espresso nei loro commenti, così come le violazioni, più o meno esplicite, dei diritti.
Grazie al nuovo Regolamento Europeo CE 1107/06 entrato in vigore dal 26 Luglio 2008 (finalmente un documento ufficiale), le persone con ridotta mobilità possono viaggiare in aereo senza ostacoli e finalmente possono maggiormente vedere garantite i propri diritti e non essere considerati dei “clienti speciali o straordinari”, quando si deve prendere un aereo.
Il documento – circa 9 pagine e scritto con un linguaggio normativo accessibile - affronta questioni di fondamentale importanza per superare atteggiamenti discriminatori, quali il divieto per un vettore, un suo agente o un operatore turistico di rifiutare la prenotazione di un volo o l’imbarco ad una persona con disabilità, o il diritto all’assistenza negli aeroporti, che dovrebbe corrispondere “nella misura del possibile, alle esigenze specifiche del singolo passeggero”.
Sono circa ben 127 milioni (il 10%) in Europa le persone che potranno beneficiare di questo nuovo regolamento e ben 500 gli aeroporti sparsi nell'intera Unione Europea.
Per quanto riguarda la qualità del servizio e la formazione del personale, nell’articolo 11 possiamo leggere: “I vettori aerei ed i gestori aeroportuali dovranno assicurare che tutto il proprio personale, compreso il personale alle dipendenze di un subappaltatore, che fornisce un’assistenza diretta alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta sia in grado di soddisfare le loro necessità, a seconda del tipo di disabilità”.
La nuova normativa è stata di recente illustrata anche al Terminal 5 dell'aeroporto di Fiumicino, dove è stata sperimentata la formazione dei 260 addetti, provenienti dal mondo dell’associazionismo, che avranno il compito di fornire assistenza ai passeggeri in partenza e in arrivo dagli scali romani, Fiumicino ma anche Ciampino.
Sempre presso l’aeroporto romano di Fiumicino sono presenti un pannello audiovisivo con scritte in braille - una specie di mappa aeroportuale con tutte le informazioni utili per muoversi agevolmente all’interno dello scalo -, una serie di piste apposite in gomma verso i servizi igienici e una “‘Sala amica” che costituisce un punto di attesa studiato appositamente per le persone con disabilità o con una mobilità ridotta.
Infine ecco il parere di Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione Europea: «La maggior parte delle compagnie aeree e degli aeroporti fanno già sforzi sinceri per offrire l’assistenza necessaria. Tuttavia non tutti provvedono ad un’assistenza completa e garantita».
Grazie al nuovo Regolamento Europeo CE 1107/06 entrato in vigore dal 26 Luglio 2008 (finalmente un documento ufficiale), le persone con ridotta mobilità possono viaggiare in aereo senza ostacoli e finalmente possono maggiormente vedere garantite i propri diritti e non essere considerati dei “clienti speciali o straordinari”, quando si deve prendere un aereo.
Il documento – circa 9 pagine e scritto con un linguaggio normativo accessibile - affronta questioni di fondamentale importanza per superare atteggiamenti discriminatori, quali il divieto per un vettore, un suo agente o un operatore turistico di rifiutare la prenotazione di un volo o l’imbarco ad una persona con disabilità, o il diritto all’assistenza negli aeroporti, che dovrebbe corrispondere “nella misura del possibile, alle esigenze specifiche del singolo passeggero”.
Sono circa ben 127 milioni (il 10%) in Europa le persone che potranno beneficiare di questo nuovo regolamento e ben 500 gli aeroporti sparsi nell'intera Unione Europea.
Per quanto riguarda la qualità del servizio e la formazione del personale, nell’articolo 11 possiamo leggere: “I vettori aerei ed i gestori aeroportuali dovranno assicurare che tutto il proprio personale, compreso il personale alle dipendenze di un subappaltatore, che fornisce un’assistenza diretta alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta sia in grado di soddisfare le loro necessità, a seconda del tipo di disabilità”.
La nuova normativa è stata di recente illustrata anche al Terminal 5 dell'aeroporto di Fiumicino, dove è stata sperimentata la formazione dei 260 addetti, provenienti dal mondo dell’associazionismo, che avranno il compito di fornire assistenza ai passeggeri in partenza e in arrivo dagli scali romani, Fiumicino ma anche Ciampino.
Sempre presso l’aeroporto romano di Fiumicino sono presenti un pannello audiovisivo con scritte in braille - una specie di mappa aeroportuale con tutte le informazioni utili per muoversi agevolmente all’interno dello scalo -, una serie di piste apposite in gomma verso i servizi igienici e una “‘Sala amica” che costituisce un punto di attesa studiato appositamente per le persone con disabilità o con una mobilità ridotta.
Infine ecco il parere di Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione Europea: «La maggior parte delle compagnie aeree e degli aeroporti fanno già sforzi sinceri per offrire l’assistenza necessaria. Tuttavia non tutti provvedono ad un’assistenza completa e garantita».

Finalmente uno stralcio di legge (dopo tante parole e qualche rattoppo frettoloso) che regolamenterà una problematica molto importante e che come abbiamo visto interessa il 10% della popolazione europea.
8 commenti:
Hai scritto davvero un bel post Raimondo.
Anche i disabili devono avere gli stessi trattamenti per viaggiare!
Buona giornata! Passa a trovarci
ciao Raimondo, hai sentito di quel disabile dimenticato in aereo...ho ancora l'articolo ritagliato e conservato.
un saluto
Speriamo che le compagnie aeree,applichino la normativa in senso pratico e non rimanga in teoria.
Dimenticato in aereo??? Terribile!!!! :-( Ma una denuncia non è stata fatta????
Ciao, sono rientrata da poco dopo un periodo di assenza di oltre un mese e stò facendo un giro per salutare tutti i vecchi amici. Maria
Raimondo vieni a vedere il post che ho pubblicato sul blog sulle città più inquinate del mondo...
Da poco ho letto che un villaggio turistico metteva da parte i disabili per non farli incontrare con le persone abili...ma in che mondo viviamo??
Sarebbe interessante scoprire il nome di questi criminali che fanno degli utili discriminando noi disabili.. ma forse faremo anche della pubblicità a questa gentaglia, meglio di no
Posta un commento