08 luglio 2010

La giornata del silenzio della Rete


Questo post è stato modificato dopo la sua prima stesura.

E' indetta per domani, venerdì 9 luglio 2010 "La giornata del silenzio della Rete" contro il fantomatico DDL sulle intercettazioni, chiamato anche "Legge Bavaglio". Come più volte ricordato su questo Blog, questa legge pone delle gravissime restrizioni alla Giustizia, all'informazione e ai siti web, in particolare ai Blog. All'appello hanno aderito un centinaio di adesioni, tra giornali on line e Blogger, ed è stato promosso da Lettera 22, Reporter Senza Rete e Articolo 21 in collaborazione con la FNSI.



Niente Barriere aderirà a questo sciopero in una forma anomala, e in chiaro dissenso con i giornalisti che, come ho più volte sottolineato qui, sono da sempre i complici e i maggiordomi, del sistema politico italiano. Questi ultimi protestano solo ora, solo perché questa legge colpirà i loro editori. Politici, Editori e Giornalisti sono tra le lobby che hanno maggiormente imbavagliano questo paese. La mia adesione rappresenta dunque una "sveglia" a chi frequenta i Blog. Ricordatevi che se non ci fossimo noi Blogger molte, troppe, cose non verrebbero fuori (ricordiamoci delle recenti vicende dei terremotati e dei disabili). Dunque una giornata senza la nostra "informazione" deve essere da esempio a chi ci legge! Sveglia gente!!!! Volete che continuamo a scrivere si o no? Appoggiate i Blogger si o no?

7 commenti:

Unknown ha detto...

Io credo che questo sciopero, in questi termini, sia un errore... Io avrei fatto l'opposto: avrei fatto uscire i giornali in edizione straordinaria e gratuita...

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Io ho riportato qui e più volte il vero piano delle vere lobby di questo paese: mettere il bavaglio alla Rete, controllare cosi pienamente l'informazione.
I giornalisti come ho sempre sottolineato sono complici di questo disegno.
Internet è l'unico strumento democratico presente in Italia. La mia adesione dunque rappresenta una sveglia a chi frequenta i Blog DDL Intecettazioni. Se non ci saremo noi Blogger molte cose non verrebbero fuori, dunque una giornata senza la nostra "informazione" farà da esempio!!!

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con Alessandro: perchè ci dobbiamo autocensurare? non credo sia una forma di protesta che possa disturbare chi vuole imbavagliare, anzi!
eppoi tenere un blog per molti non è una cosa quotidiana, per cui, non può fare la differenza... secondo me.

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Angie in tutti questi mesi nessuno si è occupato di noi. Nessuno ha parlato del diritto di rettifica imposto ai blogger. Tanto meno i giornalisti, che come ho più volte sottolineato sono complici di questo disegno di legge che di fatto censura i blog.

Sottolineo poi una cosa importante secondo me: noi blogger non siamo stati capaci di studiare insieme una forma di protesta efficace e soprattutto collettiva.

Questo ha nociuto tantissimo alla nostra causa più del DDL in questione (lo dico con tanta amarezza, visto che i più sono andati in soccorso di chi imbavaglia l'informazione da decenni.)

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

L'idea di Alessandro mi sembra ottima (quella di far uscire i giornali in forma gratuita), ma essendo degli ingordi non hanno di certo intenzione di lavorare gratis ;)

Danx ha detto...

BOH
NON LO SO
VADO A VEDERE MELITA SU ITALIA1
AHAHAHAHHA

Danx ha detto...

è giusto simulare la cessata attività di editori falliti a causa del governo

però...è ancora meglio scrivere ancor + incessantemente in questi giorni