03 agosto 2008

I 9 punti della vergogna cinese


http://it.reuters.com/resources/r/?m=02&d=20080801&t=2&i=5399933&w=&r=2008-08-01T141940Z_01_NOOTR_RTRIDSP_0_OITLR-ECLISSI-SOLARE-MIGLIAIA
(Reuters)

Quello che vedete in alto è una foto della Grande Muraglia scattata Venerdi 1 Agosto, in occasione della bellissima eclisse solare che è stata visibile in Cina, dove non è però stata considerata uno spettacolare evento celeste, ma piuttosto un presagio infausto. Infatti in Cina le eclissi solari sono considerate un evento foriero di sventura. Altro cattivo auspicio prima delle imminenti Olimpiadi di Pechino 2008.

Non sono superstizioso ma c'è da augurarsi che questa manifestazione dia il là per frantumare nel minor tempo possibile un regime indegno che nel corso degli ultimi anni, grazie al grande sviluppo economico, sta acquisendo un enorme potere che sta in qualche modo portando l'idea di copiare alcune delle sue politiche restrittive anche in occidente (vedi internet).
Riporto in basso alcune tra le più famose restrizioni che il governo cinese attua per tenere in scacco l'enorme popolazione cinese.

http://www.living-chinese-symbols.com/images/beijing2008.jpg

1 - LAGER. In Cina si chiamano 'laogai', parola che tradotta significa "riforma attraverso il lavoro". Altro che riforma, i laogai sono come i lager e i gulag. Oggi esistono in Cina 1316 laogai per cinque milioni di cinesi reclusi. I dissidenti o vengono ammazzati o finiscono lì: ne escono o morti o impazziti dai lavaggi di cervello e dalle 18ore al giorno di lavoro condite da pestaggi, scariche elettriche, manette ai polsi e alle caviglie, sospensione per le braccia, privazione del cibo e del sonno.
2 - PENA DI MORTE. Dati ufficiali: 1770 esecuzioni nel 2005 (record mondiale). Dati ufficiosi: le esecuzioni, l’anno scorso, sono state almeno 10mila. In Cina si viene condannati a morte per 70 reati, fra cui: avvelenamento di bestiame, disturbo dell’ordine pubblico, traffico di droga, corruzione, truffa e, per chiudere in bellezza, evasione fiscale e contrabbando di sigarette.
3 - L’ABORTO SELVAGGIO. E’ vietato tutto, in Cina, tranne l’aborto; anzi, l’aborto si incoraggia. Si può sempre, fino al nono mese. Centinaia di migliaia di casi si registrano ogni anno: più volte i bambini, ancora vivi, vengono abbandonati e lasciati morire per strada, come fossero immondizia.
4 - UN FIGLIO A TESTA. In Cina c’è la politica del figlio unico (possibilmente maschio): e decide lo Stato, cioè, il partito comunista, quando lo puoi 'programmare'; serve una licenza per procreare. Ormai da decenni 550mila bambine vengono ammazzate ogni anno. Nel Paese ci sono sempre meno donne; nel giro di qualche anno il 20% dei cinesi maschi rischia di non avere una compagna al fianco.
5 - IL MERCATO NERO DEGLI ORGANI. La Cina fa business, soprattutto all’estero, con il trapianto degli organi: quasi un miliardo di euro all’anno. Il 90% almeno arriva dai detenuti ammazzati. Il 'listino prezzi'? Il cuore è venduto fra i 100 e i 130mila euro, il polmone fra i 120 e i 140, il fegato fino a 100mila e un rene circa 50mila. Nel 2005 sono stati venduti 8mila reni, 3700 fegati, 80 cuori. 41.500 interventi sono stati eseguiti negli ultimi 5 anni. Naturalmente i familiari delle persone a cui sono stati tolti gli organi, neppure sono stati avvisati.
6 - NO DIO. Dio, in Cina, è il Partito Comunista. Le religioni sono tabù (e quindi perseguitate). Il governo cerca di addomesticare il cristianesimo (12milioni di cattolici) e ha creato la Chiesa Patriottica i cui sacerdoti dovrebbero rispondere al Partito e non al Papa. Ma almeno otto milioni sono i fedeli 'sotterranei', cioè i clandestini, che rischiano in teoria ogni giorno di essere arrestati.
7 - PRETI SCOMPARSI. I preti sotterranei devono dire messa di nascosto, spesso cambiano rifugio e letto ogni sera per evitare guai, vengono ordinati sacerdoti nel pieno della notte e comunque _ nonostante tutte i tentativi per dribblare le censure di stato _ ogni tanto scompaiono. C’è una lista di 50 uomini di Chiesa di cui non si sa più nulla da mesi, in alcuni casi anni.
8 - CENSURA. In Cina libri, giornali, radio e tivù non possono criticare il governo; si rischia di finire spediti nei laogai. I giornalisti stranieri che lavorano in Cina devono firmare una carta delle regole; ogni volta che lasciano Pechino, devono comunicarlo al governo. Censura selvaggia su Internet: 30mila tecnici controllano, siti per sito, che non ci siano parole, articoli o altro 'sgraditi'. 1041 parole sospette sono vietate: ad esempio democrazia corruzione, manifestazione. libertà, sciopero, sesso. Google, Yahoo e Msn, per lavorare anche in Cina, si sono autocensurati: Wikipedia no, e infatti a Pechino e dintorni è oscurato. ,Telefoni (compresi sms) supercontrollati.
9 - MORIRE DI FAME (O PER SCELTA). Il miracolo cinese? Sì, sulla pelle di 500milioni di lavoratori. In Cina si continua a morire di fame. Quei 500 milioni sono i cinesi che vivono con neanche 30 euro al mese, cioè un decimo di quanto guadagnano per sopravvivere gli operai delle grandi città come Shangai. In tanti si lasciano andare e si tolgono la vita. Il suicidio è la prima causa di morte, in Cina, per i giovani tra i 15 e i 35 anni. Quattordici abitanti su 100mila, in media, si tolgono la vita ogni anno. Un milione di suicidi all'anno: nel mondo solo Giappone s Sri Lanka hanno una media peggiore.

http://img99.imageshack.us/img99/1576/boycottzz7.jpg

BOICOTTIAMO CON TUTTI I MEZZI LE OLIMPIADI CINESI!

Nel Blog di Alessio sono presenti l'elenco di tutti gli sponsor che hanno sganciato fior di denari per gemellarsi con questa indegna manifestazione, boicottiamo anche loro!!!

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco il mio contributo! ;)

Lo sport è un aspetto del sociale importante, direi anche fondamentale nello sviluppo psico-fisico e relazionale dei giovani e giovanissimi. Ma lo sport a certi livelli diventa solo business, una rincorsa al guadagno, fino a calpestare impunemente e senza il minimo rimorso il diritto di interi popoli.

Ho sentito diversi dei nostri “azzurri” che gareggeranno alle Olimpiadi di Pechino affermare che, pur comprendendo la grave situazione socio-politica che è emersa, non possono rinunciare alle competizioni, perché hanno faticato e dedicato la loro vita per raggiungere certi traguardi.

Ora, io mi chiedo se per loro è più importante un traguardo personale - seppur di grande prestigio - oppure la salvaguardia delle vite e dei diritti umani?!? La società moderna ha perso di vista le cose importanti della vita, come i sentimenti di solidarietà e di fratellanza verso il prossimo - inclusi altri popoli - fino ad anteporre davanti al bene comune il proprio tornaconto. Vergognatevi cari atleti, vergognatevi! Mi sarei aspettato un rifiuto a partire per Pechino, ma evidentemente avete altre ideologie e priorità…

Su altri blog ho avuto modo di dibattere sulla questione, e mi facevano notare che la responsabilità del boicottaggio non è a carico degli atleti. Sbagliato! E’ a carico loro, e pure nostro! Inutile dire “tanto non cambia nulla” e starsene in panciolle a seguire i giochi, con gli occhi foderati di prosciutto e una bella birra in mano…quella senza telecomando ovviamente…così com’è inutile andare a battere un record olimpionico o beccarsi una medaglia per poi dire che il Tibet deve essere tutelato. Per favore, l’ipocrisia lasciamola ai politici - irrecuperabili ormai - e pensiamo a condurre con intelligenza e determinazione le nostre battaglie!

Si obietta dicendo che senza i giochi la questione tibetana non sarebbe emersa. Ma certo! Per i lobotomizzati televisivi il discorso non fa una piega, perché convinti che dietro al tubo catodico passa la sola e unica verità. Ma è sufficiente cercare in rete su siti come Amnesty International o altre associazioni di denuncia e di reazione per scoprire ogni giorno un nuovo abominio contro innocenti.

Il messaggio più forte e più solidale da lanciare ai nostri governi di menefreghisti dovrebbe essere un completo rifiuto della manifestazione olimpica! Evitiamo di leggere gli articoli sportivi e di seguire le trasmissioni televisive che ne parlano, e non gioiamo delle nostre vittorie, perché ci sarà una sola ed unica sconfitta: quella dei diritti umani, dei popoli usurpati della loro terra e dei loro averi, delle persone morte per razzismo e intolleranza!

skiatto ha detto...

Ciao Raimondo sono mirco_siri del blog Diego Garcia. Ho trovato molto interessante il tuo post e ne condivido pienamente il significato; per questo motivo volevo pubblicarlo, citando la fonte, anche sui miei blog

http://www.mircosirignano.blogspot.com

e http://www.diegogarciablog.blogspot.com

spero che non ti disturbi, ciao e complimenti!

Sgang ha detto...

ok accetto lo scambio link

Andrea De Luca ha detto...

Ciao Raimondo bellissimo post!
L'ho pubblicato sul tuo blog citando la fonte del tuo ;-)

Ciao, a presto Raimondo!

Andrea De Luca ha detto...

sul mio blog volevo dire :)

Anonimo ha detto...

purtroppo non dovevamo dare questo grande onore di far disputare le olimpiadi in Cina con le situazioni che già sapevamo e sapevano gli organizzatori.

Matteo ha detto...

Sono sinceramente sconvolto, alcuni aspetto della Cina non li conoscevo. I laogai, ad esempio, sono una vergogna. Poi, già non tollero la pena di morte di per sè, ma se poi la praticano anche per cose come "avvelenamento di bestiame" e "contrabbando di sigarettw"...sono completamente fuori di testa.
L'aborto addirittura fino al nono mese? Mah...
Mercato nero degli organi, tutti quei suicidi... mamma mia...
Grazie per il post, davvero istruttivo...

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Grazie a tutti.
Come ben ha detto Stefano la società occidentale ha perso, speriamo non per sempre, le cose più importanti della vita, lasciandosi fregare da ciò che ci propinano i mass media.
Un vero lavaggio del cervello a 360°.
Solo appropriandoci totalmente del nostro pensiero che tutti noi possediamo dalla nascita, riusciremo a venirne a capo, e ragionare pienamente con la nostra testa.
I mezzi di comunicazione hanno creato questa falda profondissima riuscendo a cambiare le nostre coscenze, dovremo principalmente capire questo e poi naturalmente prendere le giuste controindicazioni..
Un saluto a tutti, e mi raccomando niente olimpiadi di pechino, è l'unico strumento che possediamo per protestare contro il sistema che vuol fagocitare solamente soldi... nostri ;)
Infine il discorso atleti... che vergogna macchiare lo sport in questioni cosi nobili... soldi solo soldi....
Grazie e continuate a dire la vostra.

Anonimo ha detto...

ciao Raimondo, sto facendo lavori per cambiare la grafica...fra 30 minuti tutto ritornerà come prima insieme a tutti gli altri banner.
un saluto

Unknown ha detto...

Benvenuto tra i miei siti amici, da oggi avrò un testimone in più delle mie e delle nostre battaglie....grazie.

Anonimo ha detto...

anche io se ricordi ho detto qualcosa sulle olimpiadi e il mio parere già lo sai.
Che vergogna però questa Cina...
un saluto

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e