Qualche giorno fà ho dato spazio ad un incresciosa vicenda accaduta in Sardegna (notizia letta sul sito di La Vera Cronaca), dove una signora disabile che aveva telefonato alla Telecom per aver informazioni al riguardo un abbonamento Adsl, si era sentita rispondere da un operatrice con una serie di incredibili insulti e offese, tra cui la frase odiosa: "L'Adsl ai disabili non serve" ...
Ebbene la Telecom in questi giorni è corsa ai ripari, provvedendo ad inoltrare ufficiali scuse alla signora e ha promesso di prendere severi provvedimenti contro l'operatrice che si è macchiata di un comportamento davvero deplorevole. Mi auguro che l'operatrice in questione venga individuata al più presto, e che questa venga interessata da un procedimento penale, in quanto la frase pronunciata da lei è molto grave, e la vicenda non deve essere lasciata passare nel dimenticatoio.
Sono fermamente convinto che abbia davvero bisogno di una lezione, e che questa servirà da deterrente a chi in futuro avrà il coraggio di fare affermazioni gravemente lesive nei confronti dei disabili (sottolineo la grande importanza sociale di uno strumento come l'Adsl, che a volte è l'unico strumento per tanti di noi, per mantenere i contatti con l'esterno).
un saluto da Raimondo
Adsl negato a disabile: la replica di Telecom
Nei giorni scorsi avevamo pubblicato sul nostro giornale La Vera Cronaca un articolo nel quale raccoglievamo la denuncia di una donna disabile, residente in Sardegna, che aveva chiamato il call center Telecom per informazioni su un abbonamento Adsl e come risposta si era sentita arrecare diverse offese oltre che illazioni sul suo effettivo stato di disabilità ( Operatrice Telecom: "L'Adsl ai disabili non serve" ) ; la vicenda, per la sua gravità oltre che assoluta irrazionalità, aveva fatto subito il giro della rete arrivando in breve tempo alla stessa azienda Telecom che ci ha contatto per cercare di fornire una spiegazione su quanto accaduto oltre che per porgere le proprie scuse alla signora Maria Cristina, vittima dell' accaduto.Pubblichiamo di seguito la lettera che abbiamo ricevuto dall' Ufficio Stampa Telecom e, a seguire, la testimonianza di Maria Cristina, la donna disabile, che ci racconta la telefonata di scuse che ha ricevuto dall'azienda:
Roma, 4 agosto 2010
"Egregio Direttore,con riferimento all’articolo “L’ADSL ai disabili non serve” pubblicato su laveracronaca.com, desideriamo innanzitutto scusarci con la signora Maria Cristina per il deplorevole comportamento tenuto dall’operatrice del Servizio Clienti 187.Per questo increscioso episodio Telecom Italia ha già provveduto ad avviare le necessarie verifiche e le conseguenti azioni correttive. Quanto accaduto, infatti, non corrisponde in alcun modo alle policy aziendali che regolano il rapporto con la clientela.Un comportamento del quale siamo profondamente dispiaciuti e che ci sorprende in quanto Telecom Italia rivolge grande attenzione alla qualità del servizio, investendo molto nella formazione del personale dedicato alle attività di Customer Care.Ricordiamo inoltre che il Gruppo Telecom Italia, attraverso la sua Fondazione, opera a fianco della comunità sociale con iniziative volte a migliorare le condizioni di vita delle persone, per offrire un reale sostegno e gli strumenti per intervenire in modo efficace sulle situazioni di disagio, di difficoltà ed emarginazione, sotto ogni aspetto: fisico, sociale e culturale.Riguardo infine al quesito posto dalla signora Maria Cristina, desideriamo informarla che, secondo quanto stabilito dalle delibere 514/07 e 202/08 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e che Telecom Italia è tenuta ad applicare, le agevolazioni economiche per l’abbonamento ADSL sono previste per i nuclei familiari nel cui ambito vi sia una persona non vedente (ai sensi della legge n. 138 del 2001 e successive modifiche)."Ufficio Stampa Telecom Italia
Di seguito la testimonianza di Maria Cristina, la donna disabile vittima della vicenda, che ci ha scritto dopo aver ricevuto la telefonata di scuse da parte della Telecom:
3 Agosto,
"alla redazione del giornale La Vera Cronaca,stamane sono stata contattata da una gentile signora della Telecom che è stata incaricata di porgermi le scuse del Gruppo e mi ha detto che i vertici starebbero attivandosi per creare un pacchetto (risparmio e soluzione) per persone in difficoltà. Ha aggiunto che stanno cercando di rintracciare la persona che si è comportata in modo tanto indecente etc. etc. Insomma, a quanto pare, la Telecom , vistasi senza sottana, cerca di farsi riparo con le mani.Naturalmente io ho risposto che le soluzioni esistono etc,etc, che con un po' di volontà e criterio etc. etc. e che non è molto importante la caccia alla strega ma quanto c'è dietro un comportamento del genere (mancanza d'informazione, frustrazione per un lavoro noioso e forse mal retribuito) pur non giustificando il fatto che, se io mi sento frustrato e sono sano di mente, non mi sogno di uscire per strada e sfogare le mie intemperanze prendendo a calci la prima persona debole che incontro. Ho avuto come interlocutrice una persona seria, in apparenza sensibile ed edotta sulle reali difficoltà di chi vive condizioni di handicap o quant'altro. Ma, a voler essere sinceri, mi era già chiaro che avrei parlato con una persona del genere, con il meglio che hanno a disposizione. E' il peggio che mi spaventa....Quante persone continuano a subire, ogni giorno, senza avere il coraggio o la forza o le risorse per ribellarsi ai soprusi e alle prevaricazioni?"
La Redazione
Redatto da Raimondo per Niente Barriere
1 commento:
Tipico stile italiano: con le scuse pensano di poter risolvere tutto
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