25 luglio 2008

Morto Randy Pausch, Professore di Vita


The Last Lecture - Randy Pausch (sub ita)



E' morto oggi all'alba Randy Pausch. Randy Pausch aveva 47 anni, insegnava scienze informatiche alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh ed era padre di 3 bambini. La sua morte è sopraggiunta per un tumore al pancreas devastante. Era diventato famosissimo grazie alla sua «Ultima lezione», in cui Randy dichiarava di non voler essere compatito per la sua fine imminente, e di non voler parlare assolutamente della morte, ma della vita.
Grazie ai suoi studenti, la sua «Ultima lezione» è stata registrata e messa in Rete e ha avuto un successo strepitoso tra gli utenti di internet di tutto il mondo. Pausch nella sua ultima conferenza parla dei sogni di quando era bambino, dell'importanza di sognare e della possibilità di realizzare i propri desideri.


http://lucachittaro.nova100.ilsole24ore.com/images/2008/07/25/randy_pausch.jpg
Randy Pausch (foto www.cmu.edu)

Da il sito de L'espresso ecco la traduzione integrale, interruzioni comprese, a cura di Anna Bissanti, dell'ultima conferenza di Randy Pausch "Come realizzare i sogni della vostra infanzia" . Un documento davvero toccante che vi invito a leggere come ho fatto anche io.

Buonasera a tutti. É magnifico essere qui. Questa serie di conferenze un tempo si chiamava “L’ultima conferenza: se aveste un’ultima conferenza da fare, di che cosa parlereste?” E io ho pensato: “Accidenti, finalmente avevo centrato l’argomento e loro le cambiano nome!” [Risate].

Bene, eccoci qui. Nel caso in cui ci fosse qualcuno che è capitato qui per caso e non conosce la mia storia, mio padre mi ha insegnato che quando c’è un grosso problema bisogna affrontarlo. Nelle mie Tac compaiono una decina circa di tumori al fegato e il dottore mi ha detto che mi restano dai tre ai sei mesi di buona salute. Considerato che me l’ha detto un mese fa, i conti sono presto fatti. Ho i medici migliori al mondo. Cosa c’è? Non funziona il microfono? Allora parlerò più forte…[aggiusta il microfono]. Va bene così? Ok. Allora, stavo dicendo che le cose stanno così. Non possiamo cambiarle. Possiamo soltanto decidere in che modo reagiremo alla situazione. Non possiamo cambiare le carte che ci sono date, possiamo soltanto decidere come giocare la prossima mano. Se non vi sembro depresso o cupo come pensate che dovrei essere, mi dispiace deludervi. [Risate].

Vi assicuro che non provo un atteggiamento di rifiuto. Non è che io non sia pienamente consapevole di quanto mi sta accadendo.

La mia famiglia, i miei tre figli, mia moglie…abbiamo traslocato. Abbiamo comperato una splendida casa in Virginia e stiamo facendo tutto ciò perché questo è un posto bellissimo per viverci. La nostra casa è più giù lungo questa stessa strada. L’altra cosa che vorrei dirvi è che in questo momento sono in ottima forma, in forma smagliante e fenomenale. Ciò che intendo dire è che il fatto che io sia in ottima forma davvero è l’esempio di dissonanza cognitiva più plateale che vi possa capitare di vedere. Di fatto, credo di essere in forma migliore della maggior parte di voi qui presenti. [Randy si sdraia per terra e inizia a fare flessioni] [Applausi] Pertanto se qui c’è qualcuno che intende piangere o compatirmi, può scendere e fare un paio di flessioni, e soltanto dopo potrà compatirmi. [Risate].

Va bene… allora, di una cosa non parleremo oggi. Non parleremo di cancro, perché ho già parlato a lungo di questo e davvero non mi interessa parlarvene. Se avete qualche integratore a base di erbe o qualche altro rimedio, vi prego di starmi alla larga. [Risate].

Non parleremo anche di altre cose che sono più importanti dell’esaudire i sogni della vostra infanzia. Non parleremo di mia moglie e non parleremo dei miei figli, per esempio, perché sono bravo, sì, ma non così bravo da poterne parlare senza scoppiare a piangere. Pertanto, molto semplicemente, accantoneremo questo argomento, che è molto più importante.

Altre cose di cui non parleremo sono la spiritualità e la religione, anche se vi devo confessare di aver appena avuto una conversione in extremis, in punto di morte….[pausa drammatica di silenzio]. Mi sono appena comperato un Macintosh. [Risate e applausi]. Ecco, adesso so che almeno un nove per cento del pubblico è con me…

D’accordo, ma allora di che cosa parliamo oggi? Parliamo dei miei sogni d’infanzia e di come li ho realizzati. Da questo punto di vista sono stato molto fortunato. Parleremo di come credo di aver reso possibili i sogni altrui e, in una certa qual misura, degli insegnamenti che se ne possono ricavare. Sono un professore, pertanto dovrebbe essere possibile ricavare qualcosa che consenta ai vostri sogni di realizzarsi. A mano a mano che si diventa grandi, si può scoprire che “permettere ai sogni altrui di realizzarsi” è ancora più gratificante...

clicca qua per continuare a leggere l'ultima conferenza di Randy Pausch

Sicuramente un esempio estremo di come si possano affrontare le difficoltà della vita.
Un vero inno alla vita.

4 commenti:

Andrea De Luca ha detto...

Raimondo, volevo segnalarti una vignetta che ho disegnato sul blog :)

Buona serata

Anonimo ha detto...

Ciao Rai, eccomi di nuovo nel mondo blogger, per ora continuo con il blog "vecchio" poi si vedra... ora mi scarico il discorso di Randy lo cercavo da parecchio... spero sia tutto! A presto!

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Ciao Juventino e bentornato.
Il discorso di Randy c'è tutto basta cliccare nel link che ho messo, in quanto inserirlo tutto era impossibile (la conferenza è durata tantissimo e il testo era davvero enorme).
Grazie per la visita e in bocca al lupo blogger juventino ;) :-)
a presto

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good