20 luglio 2008

Tibet Libero!

http://www.tibetlibero.org/immagini/BANDIERA_TIBET.png

TIBET LIBERO!

L'8 Agosto 2008 incominceranno le Olimpiadi di Pechino e il Theatre du Soleil, la storica compagnia teatrale francese, ha creato e presentato per l'occasione, 3 video choc per sostenere il Tibet, e protestare contro l'assegnazione dei giochi Olimpici andata al Regime cinese. Nel mirino di questi video ci sono la coppia presidenziale francese, i dirigenti e gli atleti.

In uno di questi video si vede di spalle una coppia (che inequivolmente sono Nicolas Sarkozy e Carla Bruni) che assiste ad una gara di atletica alle Olimpiadi. All'improvviso appare un manifestante che gli urla: «Tibet libero!», con una bandiera in mano. Interviene la sicurezza e il malcapitato viene ucciso con un colpo di pistola. Uno schizzo di sangue macchia il braccio della donna (la Première Dame). Solo a questo punto, su sfondo nero, appaiono le parole che fanno capire come tutto questo sia solo un film. Parole che sembrano rivolte proprio alla coppia presidenziale francese: «Tranquilli, non vedrete mai questa scena. Sarà già avvenuta prima della vostra partenza».

I filmati sono frutto di uno sforzo collettivo: a idearli, insieme ad Ariane Mnouchkine (fondatrice e anima del Théâtre du Soleil), sono stati tra gli altri dissidenti cinesi, rifugiati tibetani e Reporters sans Frontières. «Non è mai troppo tardi per reagire — ha spiegato al quotidiano francese Libération la 69enne Mnouchkine —. Questi Giochi restano un palcoscenico per poter difendere i diritti umani in Cina». Dopo la forte mobilitazione al passaggio della fiaccola, infatti, «c’è stato un momento di stasi, dovuto al terremoto in Cina. È stato normale, lo imponeva la decenza. Ma ora è giunto il momento di rilanciare il movimento».
«A Sarkozy chiediamo, almeno, di non presenziare alla cerimonia d’apertura. Ha detto che ci andrà perché non si possono boicottare 1,2 miliardi di cinesi. Ma questa è disonestà intellettuale: il boicottaggio non sarebbe stato al popolo, ma ai dirigenti cinesi. Che sui diritti umani hanno fatto mille promesse, senza mai rispettarne alcuna».

Un altro video, invece, è diretto agli atleti. «Certo — prosegue Mnouchkine —, perché prima di esser campioni, sono cittadini. Hanno una coscienza. In passato ci sono stati sportivi che si sono esposti, e con forza (basti pensare a Carlos e Smith sul podio del Black Power, ai Giochi di Messico ’68, ndr). Perché non lo si può fare oggi? Nessuno può andare innocentemente a questi Giochi. Che sia atleta, capo di stato, o semplice turista».

Qui sotto ecco i tre video. Inoltre vi invito a boicottare anche voi l'Olimpiade, diffondendoli nei vostri Blog (se ne avete uno) e non guardare l'Olimpiade in televisione, etc..

Primo video: Un monaco in pista



Secondo Video: Sulla piscina



Terzo Video: La coppia spettatrice




3 commenti:

Andrea De Luca ha detto...

Ciao Raimondo, bentornato! :)

Mi associo semplicemente al titolo del post, Tibet libero!

Passa a trovarci sul blog

Buona serata e buone cose!

Anonimo ha detto...

ciao Raimondo, sono tornato purtroppo....che tristezza, cmq un salutone

Carla ha detto...

E' un problema talmente grosso che non credo si possa risolvere nel giro di pochi decenni,personalmente non seguirò le olimpiadi anche se sarà impossibile non sentirne parlare.Nel Tibet non c'è il pertrolio altrimenti lo zio tom sarebbe già andato lì.