In Italia la situazione è disperata, in qualche altra nazione i politici avrebbero alzato le mani e portato i libri contabili in tribunale e avviato la pratica di fallimento. In Italia invece ora i problemi (tanti, troppi), vengono affrontati con ottimismo e efficienza dalla maggioranza e, serenamente pagatamente contrari, dall'opposizione.
Dunque niente panico gente, l'italia ce la farà (nessuno ha spiegato a che cosa..)
In campo energetico la svolta: all'improvviso siamo diventati moderni e efficenti e nel giro di pochi anni finalmente saremo liberi di usufruire di tutta l'energia che vogliamo, naturalmente pagandola.
Si perchè come si sa, e come dev'essere, nel mondo globalizzato ogni cosa ha un suo prezzo e la libera concorrenza economica deve sempre farla da padrone.
Dall'oggi al domani abbiamo il problema dei rifiuti, ed ecco che finalmente costruiamo i ben noti termovalorizzatori, che altrove non costruiscono più, ma almeno li chiamano come devono essere chiamati: inceneritori... Quei paesi infatti si sono accorti che si producono tanta energia ...ma danno un problema: sono altamente dannosi per la salute.
Da noi si punta tutto sugli inceneritori ed ecco che magia, si lascia in secondo terzo piano la raccolta differenziata dei rifiuti, che risolverebbe con poca spesa l'emergenza rifiuti dovunque.
Il petrolio è alle stelle (ma nessuno dice che in poco tempo è calato di quasi 30 dollari, al contrario alla pompa rimane altissimo), l'energia giustamente costa, ed ecco che ci inventiamo la soluzione del nucleare. Mi chiedo per esempio se in Francia, dopo i continui incidenti e le fuoriuscite di materiale radioattivo, c'è almeno qualcuno che si sta cagando addosso dalla paura, oppure grazie alle rassicurazioni in tv e nei giornali dormono tutti sogni tranquilli (visto l'andazzo... opto per la seconda ipotesi).
Per anni ci hanno spiegato che l'utilizzo del carbone era altamente tossico per la salute, ed ecco che magicamente ora si tornano a costruire le centrali a carbone, con la scusa che le nuove tecnologie hanno fatto il miracolo, hanno pulito il carbone, insomma è lui anche se non è più lui...
In questa italietta le soluzioni devono essere costosissime, perchè più l'innovazione costa, più persone possono partecipare alla fetta della torta...
Oh, naturalmente la torta la paghiamo solamente noi .... e non importa se per queste rivoluzioni energetiche ci scappa il morto prima, durante o dopo...
Qualcuno ogni tanto si azzarda a dire che le fonti rinnovabili sono costosissime e non ci farebbero risolvere il problema energetico, e poi si scopre che col costo totale di future centrali elettriche, a carbone e nucleari riempiremo un paio di Italie (se ci fossero) di pale eoliche e di pannelli solari.
Che tristezza...

«I pochi che ancora non hanno capito, capiranno. Dopo tanti sacrifici, anni di lavoro e qualche vita umana, si è costruita questa modernissima centrale dove tutto è controllato e tutto è sicuro». Il ministro Scajola all'inaugurazione della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord (Ansa)
Nel mese di maggio si è svolta sull'Aurelia, nel comune di Tarquinia, la grande manifestazione contro il carbone, che ha visto la partecipazione di oltre 4000 persone e 250 trattori. Nei giorni precedenti, dopo che il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola ha dato la sua adesione alla manifestazione, l’Enel ha annunciato ufficialmente l’interruzione dei rapporti con il Comune etrusco. “L’Enel – riferiva la s.p.a. elettrica in un comunicato diffuso, – prende atto della decisione del sindaco di Tarquinia di partecipare alla manifestazione. Tale decisione è incompatibile con le modalità istituzionali di dialogo, pertanto, l’Enel interrompe il confronto con il Comune di Tarquinia, mentre prosegue il rapporto collaborativo con il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e gli altri comuni del territorio, con l’obiettivo di onorare gli impegni relativi ai “Tavoli della salute e dello sviluppo” stabiliti con il Governo e con la Regione”.
Come anche riportato a seguito dei Tavoli, su alcuni organi di informazione, per il Comune di Tarquinia si parlava di una compensazione di 15 milioni di euro. Appare chiaro che la concessione di una somma così ingente o di qualsiasi altra cifra è un tentativo di condizionare le scelte amministrative, ancora più evidente allorché l’esborso di denaro fosse subordinato alla mancata partecipazione del Sindaco di Tarquinia ad una manifestazione di liberi cittadini contrari alla conversione a carbone, e quindi tendente a far assumere al Sindaco di Tarquinia provvedimenti a favore dell’Enel s.p.a. in contrapposizione con i diritti primari dei cittadini, quali il rispetto della salute ed altro. Per questo il Comitato dei Cittadini Liberi si è rivolto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia e al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma chiedendo di verificare se nei fatti riportati ricorrano ipotesi di reato nei confronti del Presidente dell’Enel s.p.a. o di chiunque altro, anche in concorso, quali la corruzione e/o l'istigazione alla corruzione e/o violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale (art. 336 cod. pen.) considerato che oggetto giuridico tutelato è il buon funzionamento ed il prestigio della pubblica amministrazione in relazione alla libertà dei funzionari nel compimento degli atti del proprio ufficio.
Giovedì 03 Luglio 2008 13:34 Fonte: Dazebao - L'informazione online
11 Aprile 2007