con questo scritto vorremmo esprimere le nostre opinioni sul quadro da lei e dai suoi collaboratori offerto al pubblico televisivo durante la puntata di Matrix numero 95 di Martedì 6 maggio 2008, dal titolo: "GRILLO VERO O FALSO?"
Siamo una comunità di cittadini di vari comuni italiani che si ritrovano quotidianamente nei Forum e nei blog dedicati alla lista civica nazionale "PER IL BENE COMUNE".
Una rete di persone in continua crescita perchè come lei può ben immaginare, coloro che hanno votato "Per il Bene Comune" non hanno conosciuto il movimento grazie alla televisione ma perchè hanno cercato sulla rete e non solo, risposte non convenzionali, nuove, che rappresentassero le istanze a loro vicine.
Sul forum discutiamo di politica, ambiente, salute, e cerchiamo di farlo, per quanto possibile, con una mentalità aperta e positiva, con spirito proattivo e propositivo.
Non ci sentiamo "antipolitici" né tantomeno "nichilisti".
Siamo sicuramente "anticasta", se questo termine soddisfa la sua esigenza giornalistica.
Apprendiamo dal
sito web del suo programma che "La puntata è stata seguita da una media di 1 Milione 746 mila spettatori con 6 Milioni e 735 mila contatti."
A nostro modo di vedere, 1 milione 746 mila spettatori hanno ricevuto, grazie al Suo programma, un'informazione incompleta, di parte e soprattutto falsata e viziata con trucchi usati abitualmente da commedianti televisivi e "esperti comunicatori".
Da qui la nostra volontà di segnalare a lei e a coloro che potranno e vorranno leggerci quelle che noi riteniamo essere scorrette:
- le tecniche audio/video utilizzate (regia)
- la tecnica di conduzione del confronto (moderazione)
- le inesattezze e sciocchezze riportate in alcune affermazioni senza che sia stata offerta dalla trasmissione alcuna possibilità di replica
Abbiamo spesso e da lungo tempo, come italiani, come lettori, come spettatori, assistito alla pesante manipolazione delle informazioni, alla continua falsificazione della verità, alla costante negazione del confronto informativo corretto, ma abbiamo deciso di smettere di subirlo in silenzio e lamentandosi solo sui forum.
La lista civica nazionale PER IL BENE COMUNE è nata da questa filosofia e intende mantenerla.
Ecco dunque le motivazioni di questo nostro tentativo di riequilibrio informativo, ben consci (esattamente come lei, il suo staff e la sua produzione e proprietà), che non potremo mai raggiungere il milionesettecentoquarantaseimila spettatori che secondo noi sono stati male informati.
A. - Ciò che riteniamo non corretta conduzione della regia
1) Ridicola la censura operata sul simbolo di PER IL BENE COMUNE oscurando la spilletta appuntata sulla giacca di Montanari nel filmato di repertorio. Alla faccia della casa di vetro. Non ricordo di avere mai visto nulla del genere su nessun altro simbolo di partito.
2) durante l'intervento del Dott. Montanari, l'inquadratura saltava da un ospite all'altro, andando a cercare e cogliendo le espressioni annoiate/divertite/sbuffi/risatine.
3) il Dott. Montanari è stato fatto parlare per primo, e si è dato ampio spazio alle opinioni discordanti. Al momento di far ribattere il Prof. Montanari è stata mandata la pubblicità; in questo modo molti telespettatori, cambiando canale, non hanno udito la risposta.
4) si é continuato a usare la parola termovalorizzatori, che é un termine che descrive in maniera errata gli inceneritori, termine che anche la Comunità Europea ci diffida dall' usare;
5) A margine, segnaliamo che riteniamo scandaloso che nel 2008 una rete come la vostra non sia in grado di garantire un costante collegamento audio di qualità durante i confronti televisivi.
B. - Ciò che riteniamo non corretta conduzione di un confronto televisivo
1) L'intervista svolta a Milano era colma di affermazioni date senza alcuna base informativa; gli intervistati sono stati palesemente scelti fra persone anziane, che non hanno alcun accesso all'informazione se non quella televisiva. Tutti ovviamente convinti della bontà degli inceneritori; l'unico intervistato contro gli inceneritori era un giovane un po' confuso e farfugliante.
C. - Ciò che riteniamo non corretto scientificamente o comunque bisognoso di una replica dato il poco tempo lasciato alla replica del Dott. Montanari
Rispetto alle affermazioni del Prof. Giuliani:
1) le emissioni dai camini di un inceneritore non sono lineari nel tempo poiché dipendono in massima parte dal materiale che viene bruciato, per cui, considerando che le rilevazioni sono discontinue nel tempo, com'è possibile ottenere dei dati sperimentali attendibili? Nessuna valenza statistica è opponibile!
2)
"Il NUMERO di nanoparticelle dato dalla combustione in un inceneritore è uguale a quello dato dalla combustione di gas metano." Ma dimentica forse di effettuare gli opportuni distinguo riguardo alla
pericolosità delle stesse, in quanto - ahimè - LE NANOPARTICELLE FUORIUSCENTI DAGLI INCENERITORI SONO ALTAMENTE CANCEROGENE. Non importa
solo il numero di particelle prodotte, ma anche la loro massa, forma, composizione chimica, biocompatibilità. Il fatto che le micropolveri possano essere cancerogene è universalmente noto; basti pensare alla messa al bando dell'amianto a causa delle microfibre che questo libera quando è sottoposto a lavorazione e che, se respirate, "provocano infatti l'asbestosi, nonché tumori della pleura, ovvero il mesotelioma pleurico e dei bronchi, ed il carcinoma polmonare." (fonte: AIRC:
Mesotelioma, la triste eredità dell'amianto. Assoamianto:
Patologie connesse all'amianto).
3) quando si é parlato di "economicità" degli inceneritori non è stato detto che questi stessi hanno bisogno del contributo dei famosi
CIP 6 (fondi originariamente destinati solo alle fonti rinnovabili e poi deviati agli inceneritori), altrimenti non potrebbero continuare ad essere competitivi nei costi di incenerimento.
4)
"questa attenzione alle nanoparticelle prodotte dalla termodistruzione non trova riscontro in nessuna parte del mondo". Ebbene, il 2 aprile, su
http://www.cniid.org/espace_mailing/cp_20080402.htm sono stati resi noti i risultati definitivi della ricerca condotta da La Veille Sanitarie in Francia nelle popolazioni residenti in prossimità di impianti di incenerimento. I risultati preliminari erano stati presentati nel novembre 2006 ed avevano riguardato 135.567 casi di cancro insorti nel periodo 1990-1999 su una popolazione di circa 2.5 milioni di persone residente in prossimità di 16 inceneritori di rifiuti urbani attivi tra il 1972 ed il 1990. Lo studio aveva considerato l?esposizione a diossine valutate in diversi percentili, trovando un aumento del rischio coerente col crescere dell?esposizione; in particolare nelle aree più esposte l? aumento del rischio era: sarcomi + 12.9% in entrambi i sessi, linfomi non Hodgkin + 8.4% , cancro al fegato +9.7 %, cancro alla mammella +6.9%, tutti i cancri nelle donne +4%. Orbene, le preoccupazione già a suo tempo emerse dai risultati preliminari, si sono ulteriormente rafforzate davanti ai risultati definitivi conteggiati a marzo 2008. (Fonte:
www.stefanomontanari.net)
Questo scritto a lei inviato, sarà pubblicato sul nostro forum nonché diffuso in tutti i blog che lo vorranno pubblicare.
Una sua risposta, seppur inattesa, sarà eventualmente graditissima e riceverà lo stesso trattamento di pubblicazione e inoltro.
Ringraziamo anticipatamente per l'attenzione prestata alle nostre opinioni.
Gli utenti del Meetup per il Bene Comune.
6 commenti:
Purtroppo sono anni e anni che la tv non ci informa come dovrebbe
se fosse per la tv, possiamo anche andare a marcire.
ciao e buon sabato
Grande Raimondo :)
assolutamente ragione
La soluzione? fai diventare questo post una notizia: dillo a current.it!
Hai proprio ragione, ho sky ma ho avuto poco tempo guardare la tv ultimamente, comunque conosco la questione e molto probabilmente ne farò un post.
bravo tommi
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