04 febbraio 2010

Nucleare, per il Governo è vietato vietarlo

Il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le Leggi Regionali di Puglia, Campania e Basilicata che, contrarie al nucleare, avevano legiferato contro l'eventuale costruzione di una centrale nel loro territorio. Personalmente, sono allibito da tutto questo. Sono contrarissimo al nucleare, e più di una volta mi sono occupato della questione su Niente Barriere, spiegando quanto esso sia pericoloso per la nostra salute.

Se poi andiamo a scoprire che l'uranio, che è l'unità primaria di energia per queste centrali, sparirà dalla circolazione tra una cinquantina d'anni, e che le eventuali nuove centrali nucleari italiane, saranno pronte e attive solo tra una quindicina d'anni... beh lasciatemi dire che questa storia per me è un regalo bello e buono, oltre che pericoloso, e che sarà pagato salatissimamente da tutti noi cittadini, mentre chi gestirà una montagna di soldi vivrà maggiormente a lungo come un pascià ...



Il provvedimento emesso oggi mira a blindare ulteriormente un folle progetto, e di fatto il Governo se ne infischia non solo di un organo istituzionale come le Regioni (ricordo che sono 15 le Regioni che hanno legiferato contro il nucleare) regolarmente eletto, ma soprattutto della sovranità popolare che nel 1987, in larga maggioranza (l'80% circa), decretò attraverso un referendum, la fine dell'avventura nucleare italiana.

Da tanto tempo si parla di una centrale nucleare proprio in Sardegna, ne ho anche parlato qua, dunque non posso non notare, con dolore, che la mia Sardegna non ha adottato nessuna legge che vieti la loro costruzione, come invece hanno fatto 15 Regioni. Malgrado questo, ne sono certo, la maggior parte della popolazione sarda è totalmente contraria al nucleare. Sarebbe davvero l'ora di chiedere a gran voce al nostro Governatore Cappellacci di esprimere un parere in tal senso.

Inoltre sarebbe buon senso in materia fare 2 semplici cose:
  • visto che siamo prossimi alla campagna elettorale per le Regionali 2010, il Governo dovrebbe dire chiaro e tondo dove vuole costruire queste benedette centrali. Invece strumentalmente tiene nascosti dei documenti, che interessano a ragione tanti cittadini, vietando un sacrosanto dibattito interno, alla faccia di quel federalismo decisionale che tanto sbandierano;
  • chiedere a gran voce un nuovo referendum nazionale, per far decidere nuovamente gli italiani su un tema cosi importante. Cosa che il sistema affaristico politico industriale (massone) proprio non vuole proprio fare, in quanto è evidente che sul nucleare, nessuno si deve permettere di rompere il giochino miliardario (in euro) che sta per arrivare nelle loro tasche.
Voi cosa ne pensate?

Per Approfondire leggete anche:

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2 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Il Governo oramai vuole solo imporsi. Anche alle regioni alla faccia di un tanto sbandierato desiderio di federalismo....

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

..e se avessimo un opposizione chiederebbe a gran voce un bel referendum abrogativo .. ma si sa abbiamo dei "capitalisti rossi" ...