Disabili: nel 2040 ci saranno quasi 7 milioni di persone con disabilità, con un aumento del 70%. Serve urgentemente un piano nazionale. Senza di esso, a rischio l'intero sistema attuale del welfare.
Con il progressivo invecchiamento della popolazione, i disabili in Italia aumenteranno fino a 4,8 milioni nel 2020 (7,9% della popolazione), e ben 6,7 milioni nel 2040 (il 10,7% della popolazione, circa il 70%). Uno scenario a tinte fosche, che di fronte al quale bisognerà intervenire quanto prima con un piano nazionale per il superamento della disabilità. A fare il punto della situazione è stata una ricerca realizzata dal Censis per Unipol.
Ricordiamo che oggi in Italia i disabili sono già il 6,7% della popolazione, circa 4,1 milioni. Con il progressivo invecchiamento demografico è questa una situazione che si farà sempre più esplosiva col passare del tempo. Il confine tra anziani e disabili nel prossimo futuro sarà sempre più rimarcato, in quanto si va verso una disabilità di massa e tale crescita della disabilità mette a rischio il nostro sistema del welfare. Siamo un paese infatti, in cui a fronte di un invecchiamento della popolazione non c’è ricambio generazionale. Aumenta e aumenterà sempre più il numero di chi esce dalla vita attiva e diminuisce il numero chi vi entra. Per questo ci saranno grossi problemi in futuro per mantenere un livello di copertura adeguato per le famiglie.
Già oggi il 30,8% dei nuclei familiari, riscontra un bisogno assistenziale a causa della disabilità o dalla non autosufficienza di uno dei membri della famiglia. La soluzione a questi problemi arrivano proprio all'interno di essa. Queste ultime, oramai, da qualche anno ricorrono sempre più all’aiuto esterno e a pagamento, di colf o badanti (30,1%).
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