29 luglio 2011

Manovra economica: disabili ed invalidi sempre più spremuti


Il Decreto legge 6 luglio, n°98 è ormai entrato in vigore e molte cose sono già state dette in merito. Penso sia opportuno in questa sede fare alcuni commenti dal punto di vista di coloro che, già duramente colpiti per la loro condizione di disabili e/o non autosufficienti, sono chiamati a pagare un contributo ingiusto se non odioso. I cosiddetti tagli orizzontali semplificano la vita del legislatore, ma non sono accettabili se si accaniscono nei confronti di coloro che, al contrario, dovrebbero essere tutelati in maniera particolare.

La manovra impatta sui disabili su sei punti.


  • Il taglio delle agevolazioni fiscali

La quasi totalità delle agevolazioni fiscali per la maggioranza dei contribuenti verrà tagliata del 5% nel 2013 e del 20% nel 2014. Non si può fare a meno di notare che la stragrande maggioranza di questi tagli riguarderà le più comuni detrazioni e deduzioni come quelle per il lavoro dipendente, la prima casa, i carichi di famiglia e le spese sanitarie. In particolare verrà ridotta la possibilità di dedurre le spese mediche di assistenza specifica per le persone con grave disabilità (es. infermiere, terapista), nonché la possibilità di detrarre le spese per ausili, veicoli, sussidi tecnici informatici, cani guida per non vedenti, deduzione e detrazioni per le badanti. Questi tagli incideranno in maniera ancora più significativa sui nuclei famigliari in cui è presente una persona anziana non autosufficiente o con disabilità.


  • I contenziosi per l'invalidità civile saranno più difficili

La manovra introduce l'articolo 445 bis. Questo articolo prevede l'accertamento tecnico preventivo obbligatorio. Il Cittadino che intenda opporsi ad una decisione dell'INPS, non presenta più il ricorso introduttivo per il giudizio, ma presenta, sempre al Tribunale, l'istanza di accertamento tecnico per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie legittimanti la pretesa fatta valere. Il Giudice nomina il consulente tecnico che provvede a stendere la relazione e, prima di depositarla, tenta la conciliazione fra le parti. Senza accertamento tecnico preventivo il Giudice non procede. Terminate le operazioni di consulenza, il Giudice, con decreto comunicato alle parti (INPS e Cittadino), fissa un termine perentorio non superiore a trenta giorni, entro il quale le medesime devono dichiarare, con atto scritto depositato in cancelleria, se intendono contestare le conclusioni del consulente tecnico dell'ufficio. In assenza di contestazione, il Giudice, entro trenta giorni, omologa con decreto l'accertamento del requisito sanitario presentato nella relazione del consulente. Il decreto è inappellabile. Al contrario, nei casi di mancato accordo, la parte che abbia dichiarato di contestare le conclusioni del consulente tecnico dell'ufficio deve depositare, presso lo stesso Giudice, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla dichiarazione di dissenso, il ricorso introduttivo del giudizio, specificando, a pena di inammissibilità, i motivi della contestazione. La successiva sentenza - secondo quanto previsto dalla Manovra - è inappellabile e questa limitazione ad un solo grado di giudizio lascia alquanto perplessi, perché contraria agli stessi principi del nostro diritto. Le nuove disposizioni dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio 2012. È da capire se riguarderanno anche i ricorsi già depositati oppure solo quelli presentati dopo quella data.


  • Innalzamento della percentuale per la pensione di invalidità

Fino al 31 maggio i cittadini riconosciuti con una percentuale di invalidità civile compresa tra il 74% ed il 99% venivano considerati "invalidi parziali". La manovra alza questa percentuale minima per la concessione dell'assegno di €256,67 euro all'85% a partire dal 1 giugno 2010. Il limite vale solo per le nuove domande.


  • Congelato l'organico degli insegnanti di sostegno

La manovra conferma che il numero dei posti degli insegnanti di sostegno non dovrà superare complessivamente il 25 per cento del numero delle sezioni e delle classi previste nell'organico di diritto dell'anno scolastico 2006/2007. Il testo indica che verrà mantenuta la media di un docente ogni due alunni disabili, ma lascia la possibilità di istituire posti in deroga allorché si debba assicurare la piena tutela dell'integrazione scolastica. In altre parole il dirigente scolastico ha la facoltà di assegnare ai portatori di handicap anche dei docenti di classe. Ai questi ultimi dovrà perciò essere assicurata un'adeguata formazione nell'ambito delle risorse assegnate, che devono prioritariamente essere destinate a tale scopo.


  • Ticket per visite specialistiche

Viene reintrodotto il ticket sanitario. Tutti i cittadini dovranno pagare 10 euro per le visite specialistiche e la diagnostica e 25 per i codici bianchi al Pronto soccorso. Fortunatamente non tutte le regioni hanno aderito, almeno per il momento


  • Contenimento della spesa protesica delle Regioni

A partire dal 2013 la spesa sostenuta direttamente dal Servizio Sanitario Nazionale per l'acquisto di dispositivi medici, compresa quella protesica, è fissata entro un tetto a livello nazionale e a livello di ogni singola regione. Il tetto di spesa è riferito rispettivamente al fabbisogno sanitario nazionale standard e al fabbisogno sanitario regionale standard. Questa rigida compressione della spesa avrà delle probabili conseguenze, ancora da definire, nella qualità delle prestazioni protesiche attualmente riservate alle persone con disabilità.

La situazione che si è delineata rafforza la Fondazione Cesare Serono nella sua scelta di dedicarsi con sempre maggiore impegno nella tutela dei più deboli ed in tale logica che Vi chiediamo di aiutarci ad aiutarvi:


  1. Comunicateci l'esperienza che vi ha fatto sentire soli e non sufficientemente supportati da parte delle istituzioni pubbliche;
  2. Fateci sapere che tipo di servizi vi sarebbero più necessari;
  3. Cosa vorreste che la Fondazione facesse per voi

Gianfranco Conti
Direttore Fondazione Cesare Serono

2 commenti:

Sarah ha detto...

Che bel paese civile eh?! Da vomito...

Anonimo ha detto...

Cosa vi aspettavate? Tremonti ha detto varie volte che i disabili italiani sono un freno per l'economia. Il superMINISTRO, quello stimato da tutti