11 aprile 2010

Per il Ministro Maroni non è illegale scaricare musica da Internet

Alzi la mano chi per una volta nella vita non ha scaricato da internet una canzone, un album o un film. Secondo uno studio il 95 per cento della musica scaricata da internet è pirata. In Italia dopo l'approvazione della legge denominata "equo compenso", i consumatori ma soprattutto gli utenti di internet hanno alzato la voce. Questi più volte hanno sottolineato non solo che in questi anni i prodotti coperti da copyright hanno raggiunto cifre folli (un album può arrivare anche a 30 euro e più), e cosa ulteriormente disdicevole, le potenti lobby della musica e del cinema, stanno spingendo la politica a inasprire le sanzioni verso tutte le persone che scaricano materiale coperto dal diritto d'autore (sul modello francese). Senza contare che con l'equo compenso, questi ora, hanno triplicato i loro introiti dallo Stato Italiano, dunque con soldi di tutti i cittadini italiani. Insomma il detto "la botte piena e la moglie ubriaca" .

Un modo sbagliato secondo me per risolvere il problema della pirateria, che colpisce enormemente in modo sproporzionato, il normale utente di internet, mentre queste sanzioni non toccheranno minimamente chi scarica, si illegalmente, materiale coperto da copyright, col chiaro intento poi di rivenderlo al mercato nero a prezzo stracciato, guadagnando facilmente una barca di quattrini.

In tal senso, a pensarla come me, dunque il mio ragionamento non fa una grinza (io lo chiamo sano buon senso), è niente di meno che il Ministro dell'Interno Roberto Maroni, il quale ha dichiarato quanto segue:
Maroni pirata informatico Scaricare musica non è illegale scaricare musica da internet? «Non la considero un'azione illegale». A ribadirlo dalle frequenze di Radiouno è il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. «Si è detto che è come andare in un supermercato e rubare la merce - osserva Maroni - Non è così, sarebbe così se io entrassi in un un sito che vende e rubassi la musica da lì; ma quando io scarico c'è il collegamento peer to peer, cioè tra computer privati. È come se il proprietario di questo computer dove io vado a prendere la musica facesse una copia di un cd che ha comprato e me la regalasse, cosa che avviene normalmente quando compriamo un cd e facciamo la copia per i nostri amici: è lo stesso meccanismo».
Per il ministro, «proporre sanzioni pesantissime come quelle in Francia, fino alla disconnessione da internet, è sbagliato e non funziona, anzi in Francia da quando c'è questa legge severissima il download è aumentato. La soluzione è un altra: quella di fare un grande sito nazionale, l'ho proposto da tempo ma senza essere ascoltato, dove si possa scaricare musica gratis legalmente e trovare degli sponsor che paghino il diritto d'autore a chi la musica la fa e ha diritto ad essere pagato per questo». (fonte)
Di questi tempi esser pienamente d'accordo con un esponente politico italiano ...è davvero un miracolo ...!!! :D

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io scarico sempre musica gratis. D'altronde con i prezzi che ci sono scaricarla legalmente è proibitivo.

@enio ha detto...

@matteo

sottoscrivo sul prezzo gonfiato dei CD musicali. La SIAE e i prezzi alti dei CD stanno distruggendo la musica nel mondo... a voler troppo si rischia di ottenere niente!