In Afghanistan, Emergency ha eseguito sessantamila visite ambulatoriali e curato più di diecimila ricoveri. «I nostri medici sono stati rapiti dalla polizia del governo Karzai, quel governo difeso dalla coalizione internazionale della quale fa parte anche l'Italia». A dirlo è Gino Strada, fondatore di Emergency. «Abbiamo curato feriti grazie al rispetto delle convenzioni internazionali. Fino a poco tempo fa i trattati venivano rispettati. Anche quando c'era il regime filo-sovietico, i muhjaeddin, che oggi sarebbero chiamati ribelli, venivano portati in ospedale, curati e riaccompagnati da dove erano venuti. Oggi tutto questo non è possibile. Dopo i bombardamenti non è stato neppure possibile aprire un corridoio umanitario».
E infine il solito sciacallaggio politico, giudicate voi. Tornano i tempi degli ostaggi neri e rossi?
Sul caso Emergency- Afghanistan il governo italiano deve intervenire, ma per le ragioni opposte a quelle citate da certi personaggi. Lo afferma il capogruppo del pdl al Senato Maurizio Gasparri. "Già in occasione di altre vicende - sottolinea l'esponente del centrodestra - emersero opinabili posizioni e contatti di questa organizzazione. Ora, che ci fossero armi in luoghi gestiti da questa gente si è visto chiaramente su tutte le televisioni. Il nostro governo deve tutelare la reputazione dell'Italia che impegna le proprie Forze armate in Afghanistan e in altre parti del mondo a tutela della pace e della libertà minacciate dal terrorismo. Chi dovesse vigilare poco, e siamo generosi a limitarci a questo, crea un gravissimo danno. Ci riferiamo ad Emergency. L'Italia non può essere danneggiata da queste situazioni. La nostra linea è chiara. Quella di altri no" (fonte)
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Aggiornamento ore 20.44
Questa storia sta diventando peggio di un sceneggiato. Secondo me Emergency da molto fastidio al Governo Afghano e alle forze internazionali.
Comunque sia l'obiettivo potrebbe essere quello di far allontanare Emergency, e i suoi ospedali, dall'Afghanistan. Sarebbe una tragedia, Emergency è una delle poche cose buone che in Afghanistan funziona...
Speriamo che tutto si risolva presto e bene, intanto.. continuate a firmare in massa!!! Al momento hanno firmato 129.839 persone.
Ecco altre dichiarazioni di alcuni protagonisti tratte da Virgilio Notizie:
- Franco Frattini "prego con tutto il cuore che quelle accuse non siano vere, prego con tutto il cuore da italiano perchè l'idea che possano essere degli italiani per i quali anche una parte di quelle accuse siano vere mi fa rabbrividire".
- Il ministro della Difesa Ignazio La Russa consiglia prudenza a Gino Strada e invita a non considerare innocenti in modo aprioristico gli italiani arrestati all'ospedale di Lashkar Gah, "così come non è possibile considerarli colpevoli". "Strada dovrebbe evitare di accusare il governo afgano di gridare al complotto della Nato e di tirare dentro il governo italiano che non è stato informato di questa operazione", dice La Russa in un'intervista a La Stampa. "Sarebbe più saggio se, in attesa di sapere come sono andate le cose perché non ha conoscenza del caso specifico, prendesse intanto le distanze dai suoi collaboratori. Può sempre succedere di avere accanto, inconsapevolmente, degli infiltrati", commenta ancora La Russa. Se il governo afgano avesse voluto chiudere gli ospedali di Emergency, secondo il ministro, "avrebbe potuto trovare altre scuse, anche una banale questione amministrativa".
- Il portavoce del Governo Afghano Daoud Ahmadi ha provato a correggere il tiro e ha precisato di non avere mai accusato direttamente i tre volontari dell'organizzazione di Gino Strada: "Non ho mai accusato gli italiani di Emergency di essere in combutta con al Qaida. Ho solo detto che Marco (il chirurgo dell'ong, ndr) stava collaborando e rispondendo alle domande".
- il ministro Frattini: "E' un caso di una notizia data male da un giornale". Il capo della Farnesina ha sottolineato "gli afgani hanno detto 'noi non abbiamo mai collegato gli italiani ad Al Qaida' mentre c'è un giornale che l'aveva dato per scontato. E' un caso di cattiva informazione resa all'intero mondo. Spero sia una lezione che eviti il ripetersi di un caso del genere", ha concluso il ministro.
- Della presunta confessione, quella degli italiani di Emergency, è stata definita da Gino Strada come "la classica coglionata afgana". "Spero con tutto il cuore che il governo italiano non ne sapesse niente. Spero che non ci sia stato alcun coinvolgimento. Faccio mie le stesse parole del ministro Frattini", ha commentato il fondatore dell'ong, replicando a quanto detto ieri dal titolare della Farnesina.
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Aggiornamento 13 Aprile 2010 ore 8.50
In questo momento hanno firmato 151.642 persone l'appello di Emergency.
Sabato 17 aprile a Roma ci sarà una manifestazione in solidarietà ad Emergency. Sarà l'occasione per chiedere a gran voce la liberazione dei tre operatori umanitari. La manifestazione si svolgerà presso la Piazza Navona, a partire dalle ore 15.
Emergency - spiega il responsabile comunicazione Notarianni nel sito di Peacereporter - chiede il sostegno delle centinaia di migliaia di italiani, che appoggiano il lavoro di Emergency per ottenere l'immediata liberazione dei suoi collaboratori.
Se sarà possibile cercherò di trasmettere qui, su Niente Barriere, la Diretta Streaming dell'evento.
"IO STO CON EMERGENCY"
Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.
CONTINUA A SOTTOSCRIVERE L'APPELLO SU
5 commenti:
Firmato senza remore...
Tutelare l'immagine dell'Italia...
parole che fanno paura
firmato
A chi interessasse inserisco il link della puntata di ieri di porta a porta dedicata a Emergency
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2e52c02f-9935-4207-879d-61b1aa315616.html?p=0
Gino ed Emergency Vi ringrazio.
Sappiate che il mio cuore è con Voi.
Vi sostengo anche con la mia scelta di donare il 5x1000 ad Emergency.
Tenete duro, Lele.
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