06 luglio 2011

Il Bivio


Un periodo come quello che stiamo vivendo, dove la corruzione, la crisi generale e la disoccupazione più che impegno, altruismo e voglia di cambiare generano sfiducia, paura e disoccupazione; una simile fase storicamente si è sempre conclusa in uno dei seguenti modi:

  1. Una rivoluzione pacifica, che ha stravolto le regole della società migliorando la condizione di molti;
  2. Un aggravarsi della situazione attuale, con l’aumento dei privilegi e della corruzione, giustificati dal mancato interesse verso la politica da parte dei cittadini, con conseguente implosione del sistema in una rivoluzione violenta. Proprio come sta accadendo in Africa.

Cosa preferite?

da jusprimaenoctis

4 commenti:

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Una cosa è sicura;ci vuole maggiore partecipazione nella vita politica del nostro Paese.Saluti a presto

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Anche io voto pienamente per una rivoluzione democratica e pacifica. Teniamoci stretti internet e difendiamolo dai continui attacchi della classe politica (bipartisan).
Chi vuole la violenza non capisce che fa il gioco del sistema partitocratico italiano, oramai al collasso e pronto a tutto per rimanere in sella.
La verità è che la gente è davvero esasperata. Vuole il cambiamento, vuole gente nuova e soprattutto finalmente leggi che abbiano interesse pubblico, e non solo per i soliti noti, e ai danni del cittadino che continua a pagare i privilegi di pochi.

Emanuele Rossi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Emanuele Rossi ha detto...

Barlumi della soluzione 1, nel buio del mondo 2...SI! Partecipare!!