07 ottobre 2008

Pirateria internet:: Gennaio '09, Italia = Francia?

Torna sul tavolo della politica italiana il tema della pirateria multimediale, e a quanto pare sembra proprio che si vogliono copiare le ultime norme approvate dal Governo Francese per contrastarne il fenomeno.
Chi scarica illegalmente contenuti protetti da diritto d'autore, dopo alcuni ammonimenti, almeno tre, gli verrà poi sospesa la connessione internet, anche per un anno.
Questo che ho appena descritto è il punto di partenza della futura commissione nata il 23 settembre scorso dal Consiglio dei ministri con un decreto che istituisce un tavolo istituzionale contro la pirateria multimediale e digitale.
La commissione, sarà coordinata dal segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, Mauro Masi, e avrà compiti precisi: predisporre eventuali normative e adottare provvedimenti mirati, interagire con gli operatori del settore al fine di condividere codici di autodisciplina, adottare azioni e iniziative di contrasto al fenomeno. «Faremo diverse audizioni pubbliche - afferma Mauro Masi- durante le quali ascolteremo tutti i rappresentanti del settore e le associazioni di categoria. Stiamo per attivare anche una casella di posta elettronica dove operatori ed enti interessati potranno inviare i loro suggerimenti. Intendiamo trovare una soluzione a questo grave problema, ma non credo a priori che esista una ricetta più giusta di altre».
C'è da aggiungere che su quanto proposto dal Governo Francese il Parlamento europeo si è pronunciato negativamente: i deputati europei hanno votato contro le misure di sorveglianza e di repressione del testo francese, sostenendo che l'interruzione dell'accesso a internet sia «in contraddizione con le libertà civili, i diritti umani e i principi di proporzionalità di efficacia e dissuasione».
La normativa italiana sulla pirateria, a detta di molti, è già una delle migliori nel panorama europeo. Il presidente della Siae, Giorgio Assumma, unico rappresentante esterno che siederà al tavolo istituto presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ha più volte manifestato la propria posizione: «Stavolta credo si possa compiere una battaglia seria. Ho capito che c'è una volontà precisa, anche da parte del Governo, di intervenire. Condivido pienamente la proposta francese e auspico si possa adottare anche in Italia la stessa ideologia. Lo stop della connessione è necessario, sennò i risultati sono inefficaci. Per questo è necessaria la collaborazione degli intermediari». Infine i provider italiani hanno sollevato forti perplessità: «Non vedo come si possa - afferma il presidente di Assoprovider, Dino Bortolotto - decidere qualcosa che ci riguarda senza interpellarci. Le proposte in questione sono anticostituzionali, dirette a estendere la responsabilità dei provider e a criminalizzare gli utenti finali che utilizzano internet. In questo modo il tavolo rappresenta solo gli interessi dei titolari dei diritti».

4 commenti:

Pino Amoruso ha detto...

Ciao in questi giorni stò diffondendo una iniziativa attraverso il mio blog. Ho lasciato molti commenti in blog diversi perchè ritengo che ora più che mai bisogna fare "RETE"...
Se la pensi anche tu come me, clicca sul mio blog e diffondi l'iniziativa.

Se ti ho contattato nei giorni scorsi, considera qs mio commento come un saluto...

A presto ;)

Aly ha detto...

W la pirateria!W Sandokan!^^
Bye bye

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ci vogliono soffocare sempre più.... uno stillicidio lento, ma apparentemente al momento, inesorabile.

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Daniele per quanto riguarda internet sono d'accordo con te ma il mio pensiero non abbraccia il capitolo che ho messo in discussione in questo post. La pirateria fino a prova contraria è un reato ma il problema vero e che nessuno dei lor signori vuole trattare e che i costi della musica regolare è decisamente troppo alta per la maggior parte delle persone.
Sarebbe bello continuare la discussione su questo filo ma sarei curioso di sapere cosa ne pensate del decreto futuro che varerà il governo italiano che prevede lo stacco della connessione per chi scarica materiale "illegale". Secondo me sarebbe una decisione irresponsabile e penso anche che grazie allo sviluppo informatico questo problema sarebbe risolto in poco tempo da qualche volenteroso.. ;)