28 maggio 2010

G8 di Genova 2001, giustizia è fatta ...in appello!

Ci sono dei fatti che ti segnano per sempre. Quelli accaduti a Genova nel 2001 durante il G8 hanno scatenato in me un terremoto, rovesciando tutte le mie convinzioni politiche passate. Rivedo ancora quelle immagini scorrere nella mia mente, già allora non ho avuto bisogno che qualcuno me le commentasse, erano chiare e parlavano da sole!

Ebbene, da allora ho avuto la sensazione e il sospetto che a Genova in quei giorni, qualcuno ha fatto in modo, volontariamente, che una città fosse battuta a ferro e a fuoco dai disordini. Qualcuno, forse magari una parte dei servizi segreti o chissà chi, ma comunque qualcuno molto in alto, voleva quel disordine, voleva che si scatenasse la guerriglia tra manifestanti e polizia. Voleva lo scontro e la caccia all'uomo, e magari ha fomentato la guerriglia, quella vera, ingaggiando e sostenendo i veri violenti: i quali si son infiltrare a piacimento senza aver nessun controllo nei cortei. L'intento era ed è chiaro, oggi come allora: Volevano che ci scappasse il morto, e magari più di uno!

A distanza di quasi dieci anni, quel qualcuno... una cosa ha certamente ottenuto: ha seminato odio, profondo e difficile da sradicare, e che rimarrà nelle coscienze di chi le ha viste o subite, quelle violenze.

Vi invito ora a guardare il video che l'utente ivitols di youtube a messo in Rete:




La Corte d’Appello di Genova ha rovesciato la sentenza di assoluzione, vergognosa, pronunciata in primo grado per l’irruzione della polizia nella caserma Diaz nel luglio del 2001. I fatti hanno dimostrato che lì sono stati commessi dei crimini efferati, compiuti di proposito, contro dei ragazzi innocenti e inermi. Tutti i vertici della Polizia che erano stati assolti hanno subito condanne comprese tra 3 anni e 8 mesi e 4 anni unitamente all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Nel complesso le pene superano gli 85 anni. In totale sono stati condannati 25 imputati sui 27. Il capo dell'anticrimine Francesco Gratteri è stato condannato a quattro anni, l'ex comandante del primo reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini a cinque anni, l'ex vicedirettore dell'Ucigos Giovanni Luperi (oggi all'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna) a quattro anni, l'ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola (ora vicequestore vicario a Torino) a tre anni e otto mesi, l'ex vicecapo dello Sco Gilberto Caldarozzi a tre anni e otto mesi. Altri due dirigenti della Polizia, Pietro Troiani e Michele Burgio, accusati di aver portato le molotov nella scuola, sono stati condannati a tre anni e nove mesi. Non sono stati dichiarati prescritti i falsi ideologici e alcuni episodi di lesioni gravi. Sono invece stati dichiarati prescritti i reati di lesioni lievi, calunnie e arresti illegali. Per i 13 poliziotti condannati in primo grado le pene sono state inasprite.


Photos: Han Soete

«Resteranno al loro posto. Un posto che non si limitano ad occupare, in quanto svolgono il loro ruolo con grande responsabilità e dedizione e rispetto al quale ci può essere solo gratitudine da parte delle istituzioni. Il sottosegretario al Viminale Mantovano assicura che questi uomini hanno e continueranno ad avere la piena fiducia del sistema sicurezza e del ministero dell'Interno; il che non significa dire che alla "Diaz" non sia successo nulla. Ma la sentenza di primo grado aveva individuato delle responsabilità e aveva distinto le varie posizioni, mentre in secondo grado questo giudizio è stato capovolto».

Aspetto con pazienza l'ultimo grado di Giustizia, se Niente Barriere sarà ancora online, non mancherò di commentare la sentenza della Cassazione.

Un saluto

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non verrà mai fatta... giustizia!

Anonimo ha detto...

Ilgoverno li difende perchè ormai gli unici a non tradirli sono i poliziotti

Ernest ha detto...

Io lo spero e lotteremo per la verità e la giustizia, quei giorno non si dimenticheranno mai! Però purtroppo credo che abbia ragione Angie.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ne avevo parlato anch'io appena uscita la sentenza. Ho titolato quel post "giustiza per la Diaz" anche se come anche tu hai evidenziato, non sono pene severe e molti non le sconteranno ma resta il fatto di aver almeno riconosciuto che quello che si era detto era verità e non frutto di fantasia.

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Notizia Fresca Fresca e Positiva!!!

Chiesti due anni di reclusione per ex capo polizia
Al processo d'appello per le violenze alla scuola Diaz ne giorni del G8 di Genova nel 2001, il procuratore generale Pio Machiavello ha chiesto oggi una condanna a due anni di reclusione per Gianni De Gennaro e a un anno e quattro mesi per Spartaco Mortola, ex dirigente Digos. De Gennaro era capo della polizia ai tempi del G8 ed è ora capo dei Dis (Dipartimento Informazioni per la Sicurezza) ed è accusato di induzione alla falsa testimonianza nell'ambito dei fatti alla Diaz. Stessa accusa per Mortola. I due imputati erano stati assolti in primo grado.

La prossima udienza è prevista per il 9 giugno, la sentenza è attesa per il 17 giugno. Venticinque esponenti della polizia sono stati condannati il mese scorso in secondo grado per falso ideologico e lesioni gravi, per l'irruzione nella scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001, a pene per complessivi 85 anni totali, per 21 agenti e a quattro dirigenti della polizia, condannati all'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Sono stati invece prescritti i reati di calunnia, arresto illegale e lesioni lievi a loro carico.

04 giugno 2010

fonte http://www.unita.it/news/italia/99583/chiesti_due_anni_di_reclusione_per_ex_capo_polizia