Secondo fonti di stampa Usa, all’Italia costerà 17 milioni di dollari (13,7 milioni di euro) armare la propria flotta di droni, composta da sei Mq-9 Reaper in in forza al 28° Gruppo Velivoli Teleguidati del 32° Stormo di Amendola (Foggia).
Secondo l’agenzia Reuters, è la cifra che la Difesa italiana sborserà per acquistare dalle aziende militari statunitensi i kit di armamento, che comprendono software di puntamento e sgancio, piloncini alari per l’attacco degli ordigni e ovviamente questi ultimi: missili Agm-114 Hellfire (54mila euro l’uno) e bombe a guida laser Gbu-38 e Gbu-12 (rispettivamente, 28mila e 15mila euro al pezzo). La vendita di questi sistemi d’arma all’Italia, che attende a giorni il via libera del Congresso, farebbe dell’Italia il primo paese straniero – Gran Bretagna a parte – ad acquisire questa sofisticata tecnologia che – conferma a Reuters una fonte politica Usa – l’Italia vuole utilizzare sul fronte di guerra afgano.
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Con la pesantissima crisi economica che sta vivendo l'Italia e con il disastroso terremoto di questi giorni questa è una notizia sconvolgente. Come se non bastasse tutto questo, oggi il Governo ha alzato le accise della benzina per trovare dei fondi per i terremotati e Napolitano, il Presidente della Repubblica, s'indigna con quanti (tanti) s'incazzano in Rete per i soldi che lo Stato spenderà per la parata militare del 2 giugno. La verità incontestabile, ancora una volta, e lo ripetiamo, è che questa classe dirigente è arrivata al capolinea. Essa non è più credibile e i cittadini fanno sempre più fatica a sopportarli ...
A cura di Raimondo per Niente Barriere
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