C'è finalmente una grande novità e positiva per la lotta contro il cancro al cervello, ovvero uno dei più pericolosi. Uno studio pubblicato recentemente sulla rivista "Nature", rende noto un'importantissimo studio svolto da Ruggero De Maria, dell’Iss di Roma, insieme a Giulio Maira e a Roberto Pallini dell’Università cattolica, che insieme ad altri ricercatori di Milano e Palermo, hanno condotto questo studio. “Questo cancro non recluta vasi sanguigni sani per alimentarsi, ma se ne crea di propri”
ha dichiarato Ruggero de Maria. La scoperta è importante perché ora potrà consentire la realizzazione di farmaci che bloccano questa trasformazione interna delle staminali in vasi. Questo studio dunque ha consentito di scoprire come le staminali fanno crescere i tumori, in particolar modo quelli maligni. Queste particolari cellule tumorali è stato possibile identificarle grazie ad un lavoro di 3 anni finanziato dall'Airc. La ricerca è partita grazie all'analisi dei tessuti tumorali asportati a 40 pazienti affetti da glioblastoma multiforme (tumore al cervello), ovvero una delle tipologie di cancro più diffuse e complesse da trattare.
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