26 novembre 2011

Piano B della Germania: stampare marchi in svizzera. Bufala o realtà?

Secondo quanto riportano alcuni giornali, anche ticinesi, sembrerebbe che la Germania è tornata a stampare marchi, in Ticino. Una notizia clamorosa, quella riportata quest’oggi da Il Caffè (quotidiano svizzero), che però non ha cavato un ragno da un buco.
Tre sono le fonti citate dal domenicale locarnese, tre articoli apparsi rispettivamente sul Daily Express, sul Washington Times e infine su Milano Finanza. Ed è proprio quest’ultimo che avrebbe scoperto che la tipografia che starebbe stampando i marchi si troverebbe in Ticino. Un’azienda che già stampa anche rubli russi e dong vietnamiti.
Un vero giallo, perché secondo le approfondite ricerche del Caffè nell’intera Svizzera vi sarebbe una sola tipografia in grado di produrre banconote, la Orell Füssli di Zurigo, che stampa i franchi svizzeri.
Evidentemente non è facile scoprire – se davvero esiste – questa tipografia. In primo luogo perché i Paesi che aderiscono all’euro non possono farlo, stando ai trattati. Ma soprattutto perché se la notizia fosse vera i mercati finanziari sarebbero colti da un’ondata di panico senza precedenti.
A questo punto o è una bufala, o la Germania si appresta ad un piano B con immediato switch off, nel caso non andasse a buon fine il tentativo di unificazione fiscale.
Forse la prima è ipotesi più verosimile ma il fatto che autorevoli giornali ne abbiano riportato la notizia ci fa dubitare che abbiano verificato la fonte?

Fonte http://4eco21.blogspot.com/


Fonte Video: GastoneFortunone

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