02 giugno 2013

Tumori: controlli ogni 6 mesi, ecco la scelta “Anti-Jolie”


Quella di Angelina Jolie e’ stata una scelta coraggiosa: ma la mastectomia preventiva bilaterale e’ una strada che molte donne, seppure ad alto rischio di insorgenza del tumore del seno, scelgono di non seguire. Per loro, l’opzione migliore e’ invece la risonanza magnetica unita alla mammografia, da effettuare ogni 6 mesi, come ricorda uno studio presentato al congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) in corso a Chicago. Secondo gli esperti dell’universita’ della ‘citta’ del vento’, che hanno studiato 226 pazienti con un’eta’ media molto vicina a quella dell’attrice di ‘Tomb Raider’, cioe’ 43 anni, e che si sono sottoposte a 1.467 risonanze e a 851 mammografie dal 2004 al 2012, il sistema di screening che abbina questi due esami diagnostici ogni 6 mesi e’ efficace: l’assenza di tumori rilevati nell’intervallo di tempo fra i vari test, l’alta sensibilita’ e la specificita’ nell’individuare lesioni tumorali ai primissimi stadi (nel 27% dei casi in stadio 0 e nel 73% in stadio 1) fanno di questa scelta un’alternativa valida alla mastectomia preventiva. Anche se, precisano gli autori dell’indagine, saranno necessari studi per esaminare la qualita’ di vita, il profilo costo-efficacia e la sopravvivenza globale garantiti da questo approccio.

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