12 gennaio 2012

Carceri attrezzate per disabili


C’è anche il supercarcere di Sulmona con i suoi 108 internati con problemi psichici nell’elenco delle strutture attrezzate per disabilità psico-fisiche.
La regione con il maggior numero di reclusi disabili e’ la Lombardia con 121 casi, seguita proprio dalla casa di reclusione di via Lamaccio. Sono 11 le strutture che dispongono di sezioni attrezzate per detenuti con disabilita’ motoria (disabili o, nei casi meno gravi, “minorati fisici”, come sono tuttora definiti nelle classificazioni ufficiali). Sono 175 i posti complessivi di cui queste sezioni dispongono, di cui pero’ ben 90 ancora inagibili. Molti di piu’ i detenuti che, per le loro condizioni fisiche, soffrono di un’autonomia limitata e pertanto richiedono un’assistenza particolare. Della disabilita’ dietro delle sbarre, dunque, si sa poco e niente, sebbene il fenomeno non sia affatto marginale, ne’ dal punto di vista quantitativo (il numero dei detenuti disabili) ne’ dal punto di vista qualitativo (le difficolta’ e i problemi che la disabilita’ incontra all’interno del carcere). Ma e’ il concetto stesso di disabilita’ che, nell’ambito del carcere, deve essere riconsiderato: una banale frattura al menisco, un trauma riportato in una partita di calcetto, una lesione: tutto questo, in carcere, puo’ produrre disabilita’, in molti casi anche permanente.
Nel dicembre del 2006 nelle carceri italiane erano presenti 483 detenuti con disabilita’ motoria o sensoriale (55.960 sono in tutti i detenuti in Italia rilevati al 7 settembre 2008). Questo il dato piu’ recente sulla presenza della disabilita’ in carcere in possesso dell’Ufficio Servizi sanitari del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Un’identica rilevazione per il 2007 manca. La regione italiana con il maggior numero di detenuti disabili risulta essere la Lombardia: alla fine del 2006 negli istituti di pena della regione risultavano reclusi 121 detenuti con disabilita’ fisica e motoria, di cui 13 a San Vittore e 82 a Opera. Fra le regioni piu’ “affollate” anche la Campania con 96 detenuti, il Lazio (51), le Marche (34, di cui 28 ipovedenti detenuti nella struttura di Fossombrone) e la Toscana (31). Seguono Sicilia (34), Piemonte e Valle d’Aosta (23), Veneto, Trentino e Fvg (20), Puglia (17), Emilia-Romagna (16), Sardegna (16), Calabria (14), Umbria, Abruzzo-Molise, Liguria (tutte con 3 detenuti) e, infine, Basilicata (1). Parzialmente diversi gli esiti di una seconda indagine relativa alla sola disabilita’ motoria, svolta sempre nel 2006 ma in cui periodo dell’anno non specificato. Con 65 detenuti, la Lombardia resta la prima regione nella classifica della numerosita’, ma e’ stavolta seguita dalla Sicilia, con 51 detenuti disabili, dalla Sardegna, con 42 detenuti, e poi da Campania (37), Lazio (36), Emilia-Romagna (30), Puglia (26), Piemonte e Abruzzo-Molise (25), Marche (17), Toscana (15), Basilicata (11), Veneto (10), Umbria (6), Calabria (4) e Liguria (1).
Minorati fisici. Secondo le classificazioni del Dap, per i minorati fisici sono attrezzate quattro strutture in tutta Italia, per una capienza complessiva di 143 posti e 21 presenze oggi registrate: per la precisione, Castelfranco Emilia, con una capienza di 90 posti ma attualmente inagibile; Parma, con una capienza di 25 posti e 6 presenze; Ragusa, con capienza 14 e 12 presenze; Turi, con 14 posti e 3 presenze.
Disabili fisici. Per i detenuti con disabilita’ fisica esistono sezioni attrezzate in 7 istituti, per una capienza complessiva di 32 posti e 16 presenze: Udine, con 3 presenze, pari alla sua capienza; Pescara, con 4 presenze e due posti; Parma, con 9 posti e 9 presenze. A queste si aggiungono 4 strutture le cui sezioni attrezzate risultano attualmente vuote: Perugia, Fossano, Castelfranco Emilia e Brindisi.
Internati in sezioni di osservazione. Le sezioni di osservazione sono destinate a detenuti con problemi psichici e sono funzionanti presso alcuni istituti: Bologna (2 presenze), Castelfranco Emilia (76), Favignana (37), Firenze Sollicciano (19), Isili (21), Livorno (8), Milano San Vittore (14), Modena Saliceta S. Giuliano (100), Monza (5), Napoli Secondigliano (9), Palermo Pagliarelli (5), Reggio Calabria (4), Roma Rebibbia (13), Sulmona (108), Torino Lo russo e Cutugno (35), Trani (0) e Venezia Giudecca (9).

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