11 maggio 2011

Sclerosi Multipla, condannata la Merck Serono per corruzione


Il gigante svizzero farmaceutico Merck Serono verserà 44,3 milioni di dollari al governo americano per chiudere una causa legale secondo cui la compagnia avrebbe illegalmente versato denaro ai medici per prescrivere e promuovere un loro farmaco per la sclerosi multipla: il Rebif.

Secondo i documenti del Tribunale, un dipendente della Serono, direttore commerciale regionale della California, avrebbe fatto una soffiata su presunti pagamenti della società, intentando una causa per frode nel 2005. Nei documenti processuali è indicato che la compagnia farmaceutica ha pagato un "top prescriber" di Rebif, spesso attraverso un centro sclerosi multipla di New York. Il "whistleblower" (informatore, spia) spiega le relazioni della compagnia con la clinica dichiarando: "abbiamo un grande riciclaggio di denaro sporco in atto". La denuncia indica che i pagamenti alla clinica ammonterebbero a più di 300.000 dollari. Un portavoce di Serono ha affermato alla CBS News che "sebbene la Serono abbia risolto il processo, la compagnia non ha ammesso di aver compiuto alcun atto illecito". "E' importante notare che la risoluzione non contiene indicazioni a proposito di prescrizioni di rebif non necessarie, né accuse di danno verso pazienti, né alcuna ammissione di colpa da parte della società", ha dicharato Thomas Gunning, vicepresidente e general counsel di EMD Serono.

"EMD Serono è impegnata a gestire il suo business con i più alti standard etici, legali, di diritto", riporta Gunning. Il Dipartimento di Giustizia afferma che la compagnia abbia pagato medici per "centinaia di incontri di formazione e programmi, nonché per consulenze e altre attività quali incontri, meetings etc. Il tutto in Resort di lusso e altre località". L'accusa sostiene che Serono non abbia notificato al Governo questi pagamenti. "La cura della salute dei nostri anziani ed altri cittadini vulnerabili sotto il sistema sanitario (i programmi Medicare e Medicaid) dovrebbe essere basato su solide decisioni mediche e non su scelte viziate da pressioni e dalla corruzione", sostiene Tony West, sostituto procuratore per il Dipartimento di Giustizia Civile.

FONTE: Isola Attiva Onlus

2 commenti:

Ernest ha detto...

davvero un'ottima notizia!

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

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http://www.rsinews.it/newsformat1.asp?news=3502