LA STORIA INIZIA COSI'
IN PRINCIPIO LA SCLEROSI MULTIPLA ERA SOLAMENTE UNA MALATTIA NEUROLOGICA.
La sclerosi multipla (SM) è sempre stata una delle più comuni malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), ed è una patologia infiammatoria demielinizzante. La mielina è una sostanza composta da acidi grassi che riveste i nervi, similmente a quanto avviene nel rivestimento dei fili elettrici, e questa sostanza consente la trasmissione rapida e coordinata degli impulsi. Sono la velocità e l'efficienza con le quali questi impulsi nervosi sono condotti che consentono l'esecuzione di movimenti armonici, rapidi e coordinati con poco sforzo conscio.
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DIVERSI ANNI FA, IL PROFESSOR ZAMBONI PAOLO, ESAMINANDO A FONDO SUA MOGLIE anche lei con Sclerosi Multipla, E' VENUTO A CONOSCENZA DI UNA MALFORMAZIONI ALLE VENE rappresentata da restringimenti multipli alle principali vene:
- giugulari interne,
- vertebrali,
- lombari,
- azygos,
- emiazygos ,
- iliache
- che portano il sangue dal cervello verso il cuore.
QUESTA PATOLOGIA E' STATA DENOMINATA CCSVI - In breve sarebbe una insufficienza venosa - cronica - cerebrospinale che consiste in una malattia emodinamica in cui le vene cervicali e toraciche rimuovono poco efficacemente il sangue dal cervello e in generale dal sistema nervoso centrale (SNC) (insufficienza).
Queste malformazioni congenite assumono la forma di:
- Annulus o tessuto fibrotico
- Stenosi presenza di significative stenosi circolari della parete venosa;
- Setti endoluminali e ostruzioni membranose
- valvole anomale e/o invertite: valvole anomale che danno origine a significativi ostacoli del flusso;
- Ipoplasia: lunghi segmenti venosi sottosviluppati e di calibro insignificante;
- Torsione: presenza di severe stenosi in conseguenza di un segmento venoso attorcigliato attorno se stesso;
- Ostruzioni membranose: presenza di una membrana anomala che occlude quasi completamente una vena;
- Agenesia: completa assenza anatomica di una vena.
Ci chiediamo... se vi e' un problema operabile in day hospital con trattamento tramite la PTA (angioplastica dilatativa), che consiste in un intervento nel praticare una puntura endovenosa attraverso la quale viene fatto navigare un catetere guidato da un radiologo, perche' non darci la possibilita' di migliorare la nostra qualita' della vita?. Quando si raggiungono le vene bloccate queste vengono dilatate gonfiando un palloncino posto sul cateterino. L'intervento si svolge nel territorio delle vene anziché in quello delle arterie come normalmente avviene per le tradizionali angioplastiche. Sotto controllo angiografico standard, i radiologi interventisti rimuovono il blocco delle vene tramite un palloncino.
Non c'e' un diritto che ci tutela ?
Articolo 32Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
E LA LEGGE NON PUO' NON RISPETTARE LA MANCATA CURA DI UNA PERSONA CON UN SERIO PROBLEMA CIRCOLATORIO.
by SAM
Consigliamo di leggere il post dal titolo Ferrara, prima sperimentazione al mondo per curare la Sclerosi Multipla da Altro Giornale
Per approfondire leggi anche i seguenti post:
3 commenti:
meraviglioso grazie.....
Non ringraziarmi, piuttosto GRAZIE A TE per tutto quello che fai ... sei un ESEMPIO oltre che UN TERREMOTO!!!!! ^_^
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