24 aprile 2013

Confessioni di un ex dirigente di Big Pharma (VIDEO)

John Rengen Virapen: Partito come semplice rappresentante di medicinali, è arrivato a dirigere la filiale svedese della Eli Lilly, uno dei colossi farmaceutici mondiali che compongono la cosiddetta Big Pharma. Dopo aver vissuto una vita da nababbo, dove nessun lusso gli era negato, Rengen è andato in pensione, si è sposato e ha avuto un figlio. Solo nel vedere il modo in cui la medicina ufficiale trattava suo figlio – racconta – si è reso conto della mostruosità di un meccanismo criminale di cui lui stesso aveva fatto parte per 35 anni. Da qui il suo pentimento, e la decisione di denunciare pubblicamente (tramite una serie di libri e di conferenze) la vera natura dell’industria farmaceutica. (fonte antonella.beccaria.org)


Vi proponiamo l'estratto del video (fonte 2II220I2)
Ho passato 35 anni della mia vita lavorando in un industria: l'industria farmaceutica, e loro non hanno fatto altro che annientare la popolazione di questo mondo. Perché lo fanno? Perché vogliono fare soldi, soldi, soldi ... A loro non interessa la vostra vita, gli interessa solo il loro portafoglio. A loro non interessa curare una qualunque delle vostre malattie. Sono molto più interessati nel farvi prendere delle malattie. Sono interessati ... alle "terapie sintomatiche" . Perché voi non siete dei malati, voi siete dei consumatori. Voi siete dei consumatori. E l'industria farmaceutica guadagna soldi dicendo a tutti che sono malati. Qualunque cosa vi dirò oggi non me la sono sognata di notte nè l'ho osservata da qualche parte. Sono cose che ho fatto personalmente. Io ... ho corrotto ...  il governo svedese, per ottenere l'autorizzazione per il Prozac in Svezia. Vi rendete conto? La Svezia è conosciuta come uno dei paesi più puliti e trasparenti del mondo. Hanno il Premio Nobel per la medicina Quello che non ho pensato allora, e che gli americani amano il prestigio del Premio Nobel. Ecco perché era importante per loro. Avere l'autorizzazione per il Prozac, in Svezia. Queste è una delle cose più grosse che io abbia fatto, perché la società mi aveva detto che la mia carriera poteva dipendere da questo. (John Regen Virapen)


Nessun commento: