(immagine corriere.it) |
PADOVA - La direzione del supermercato di Piove di Sacco (Padova) dove un anziano di 77 anni nei giorni scorsi ha rubato delle bistecche, dicendo che non aveva il denaro per arrivare a fine mese, ha annunciato di aver ritirato la denuncia a suo carico. «Si è verificato un fatto grave, anche se increscioso. Non va dimenticato, infatti, che in casi come questo gli esercizi commerciali sono vittime di un reato - scrive la direzione dell'azienda di Sma Spa in una nota -. Ciò nonostante, abbiamo deciso di ritirare la denuncia sporta nei confronti del cliente, in quanto il nostro obiettivo era di dare un segnale forte a fronte della recidiva». «A tal fine, continueremo ad adottare le procedure di sicurezza più opportune a tutela non solo del nostro patrimonio - rileva l'azienda -, ma anche dei nostri collaboratori che lo custodiscono e dei milioni di clienti che ogni giorno ci accordano la loro preferenza». Nel frattempo, un uomo di Prato ha detto di voler pagare di tasca propria il corrispettivo delle tre bistecche, pari a 24 euro.
GARA DI SOLIDARIETA' Quando sono in difficoltà, si sa, gli italiani tirano il meglio di sé stessi. La notizia che conferma la regola arriva da Fosso, in provincia di Padova, dove è gara di solidarietà per aiutare l'anziano 77enne in difficoltà che è stato "pizzicato" mentre rubava tre bistecche in un supermarket di Piove di Sacco. L'anziano si era difeso dicendo di non farcela ad arrivare a fine mese, anche a causa della condizione del figlio, un invalido, e della moglie, che ha diversi acciacchi. La storia del signore ha commosso tutta Italia e in particolare il suo paesino.
Un cittadino di Prato, Alessandro Maiorano, dipendente pubblico, indignato dalla vicenda del fermo dell'anziano, si è addirittura offerto di pagarle lui, quelle bistecche: «Li pago io, gli euro di quelle bistecche».
«È stato l'elemento della recidiva, visto che aveva tentato di rubare altre due volte, a portare alla denuncia. Naturalmente non è sulle denunce che impostiamo il nostro rapporto con il cliente. Ma volevamo che a questa persona arrivasse un segnale», hanno spiegato in caserma.
«La vita è dura per tutti, me lo dice sempre. Mio marito è molto malato, non so cosa gli sia preso» lo difende la moglie. «Mio padre non ruba per avere qualcosa da mangiare - spiega invece il figliastro -, non è il pezzo di carne o il pane che gli interessano: quello a cui punta è riuscire a conservare intatti i soldi che ci entrano in casa per pagare il riscaldamento e le bollette varie. Non è facile vivere in tre con mille euro al mese».
L'anziano in passato era conosciuto con il soprannome di "boss", per le frequentazioni non proprio limpide. Non era proprio un santo, insomma, ma sul candiore del suo gesto nessuno ha dubbi a Fosso.
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