26 settembre 2011

"Cancro e febbre? Colpa delle emozioni"

Dal raffreddore al cancro, sono le emozioni a provocare quelle che chiamiamo malattie. Per curarle non serve necessariamente un farmaco o il bisturi. Dietro questa teoria, che è un autentico terremoto, c'è un medico tedesco radiato dall'Ordine e attualmente latitante in Norvegia. Alcuni dicono sia un pazzo, altri un genio. 

«Bisognerebbe fargli un monumento», sostiene Maurizio Corona, odontoiatra, agopuntore, teorico della psico-bio-genealogia. Figura tra i pochissimi medici italiani che seguono, con entusiamo e convinzione, la ricetta di Rike Geerd Hamer (nella foto). Indifferenti ai fulmini della medicina tradizionale.

Tutta colpa delle emozioni?

«Viviamo di emozioni. Noi e gli animali. Senza, saremmo morti. È vero che possono giocarci brutti scherzi ma solo quando ci allontaniamo da noi stessi per imboccare strade o modi di essere che non ci sono congeniali né ci appaiono autentici».

La malattia non esiste, dice Hamer.

«Esiste eccome. Ma non per le cause generiche che di solito indichiamo: batteri, virus, eccetera. Altrimenti qualcuno dovrebbe spiegarmi perché l'epidemia di Spagnola, che colpì il mondo tra il 1916 e il 1919, uccise solo cinque milioni di persone e non l'intero pianeta».

Domenica 25 settembre 2011

La versione integrale di questo articolo è disponibile sul sito  http://www.unionesarda.it/

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