11 settembre 2011
Il Papa agli operai “Hanno dato agli uomini pietre al posto di pane”
L’appello del Papa davanti agli operai “Impegno contro disoccupazione e precariato”.
Benedetto XVI ad Ancona. La messa celebrata nell’area dei cantieri navali, davanti a tanti operai di aziende in crisi e allo loro famiglie. “Hanno dato agli uomini pietre al posto di pane”.
ANCONA – Serve un nuovo modello di sviluppo, “uno sviluppo sociale positivo, che ha al centro la persona, specie quella povera, malata o disagiata”. E’ questo l’appello lanciato dal Papa durante la messa nella giornata
conclusiva del congresso eucaristico ad Ancona. Una messa celebrata nell’area dei cantieri navali, davanti a tanti operai di aziende in crisi e allo loro famiglie.
Davanti a loro (e a circa 100mila persone) Benedetto XVI spiega come la “forza del potere e dell’economia” non siano sufficienti da sole a organizzare le società: “L’uomo cade spesso nell’illusione di poter trasformare le pietre in pane”, ma non si possono mettere da parte Dio, i valori, l’etica, confinandoli al privato, e “certe ideologie” che hanno tentato di farlo, cercando solo di assicurare “a tutti sviluppo” e “benessere materiale”, hanno fallito, dando agli “uomini pietre al posto di pane”. Perché tra gli impegni imprescindibili dei cristiani c’è quello di restituire dignità al lavoro superando disoccupazione e precariato. “Una spiritualità eucaristica – afferma Benedetto XVI- è via per restituire dignità ai giorni dell’uomo e quindi al suo lavoro, nella ricerca della sua conciliazione con i tempi della festa e della famiglia e nell’impegno a superare l’incertezza del precariato e il problema della disoccupazione”.
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