23 settembre 2011

"L'Italia adotti il contrassegno europeo per disabili”


“L’Italia resta indietro anche per la tutela dei disabili. Nonostante svariate sollecitazioni da parte degli organismi UE competenti, i disabili italiani continuano ad essere discriminati all’estero nel caso in cui debbano parcheggiare il loro veicolo, poiché non dispongono del contrassegno europeo da esporre. Per questo ci siamo rivolti alla Commissione Europea, per avere chiarimenti in merito.” Dichiararono i parlamentari italiani liberaldemocratici Vincenzo Iovine, Giommaria Uggias e Niccolò Rinaldi a seguito dell’interrogazione scritta presentata il mese scorso sulla mancata emissione del contrassegno di parcheggio europeo.
Già dal 1998, la maggior parte degli stati europei ha adottato un contrassegno europeo che permette ai disabili degli Stati Membri di esercitare il loro diritto alla mobilità, consentendo ad un disabile che ha diritto a particolari agevolazioni nel paese in cui risiede di beneficiare di tali facilitazioni anche negli altri paesi dell’Ue. Spetta agli Stati membri rilasciare il contrassegno, in base alla definizione di disabilità di ciascun cittadino e secondo le modalità da essi prescelte.
La risposta all’interrogazione, giunta da parte della Commissaria Viviane Reading, é chiara: l’Italia non ha ancora concretamente messo in atto la modifica del contrassegno di parcheggio per le persone con handicap adattandolo al modello raccomandato dal Consiglio Europeo.
“Volgiamo quindi un appello – concludono i tre europarlamentari dell’ALDE – affinché tale modello venga adottato e i cittadini italiani disabili non siano più discriminati.”

La versione integrale di questo articolo è disponibile sul sito http://www.caserta24ore.it/

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