03 settembre 2011

Movimento Italiano Disabili, assurda raccolta firme



In questi giorni è apparso il link da parte delle due associazioni Fish e Fand dove si chiede la firma delle persone tramite mail per una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali nonché ai capigruppo parlamentari del Senato ed ai segretari politici dei Partiti Politici.
In questa lettera si chiede “timidamente” e citiamo testuali parole della lettera “una sola richiesta: sganciare la riforma assistenziale da ogni automatico vincolo pregiudiziale di cassa “, e quindi di firmarla.
Ora a noi del Movimento Italiano Disabile ci sembra veramente ridicola questa farsa, in quanto queste due associazioni che tutti ben conosciamo, invece di fare la voce grossa e farsi sentire a nome dei loro tesserati chiedono questo a tutta la politica in generale cercando ovviamente di non inimicarsi alcuna fazione.
Questo dovrebbe fare riflettere le persone disabili, i loro familiari, ed ecco perché noi del Movimento Italiano Disabili non accettiamo di firmare tale documento in quanto non ci sembra assolutamente giusta questa linea di condotta.
E’ giustissimo voler escludere la riforma assistenziale, da qualsiasi riforma, ma non troviamo di logica giusto proporre in questo modo la questione in quanto toccando tali principi si viene meno agli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione che dicono:
art.2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
art.3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Invece noi ci chiediamo come mai tali associazioni che oggi stranamente si fanno promotrici di questa lettera, non lo sono mai state quando noi del Movimento siamo scesi in piazza rivendicando la dignità delle classi più disagiate con i nostri punti che ritorniamo ad elencare.

1) Aumento assegno sociale
2) Aumento delle pensioni minime.
3) Aumento assegno di accompagnamento.
4) Prepensionamento per i familiari con disabili gravi e gravissimi.
5) Assegno per il familiare che assiste il disabile.
6) Esenzione dei ticket per i disabili e le fasce più deboli.
7) Riconoscimento delle malattie rare.
8) C.C.S.V.I. contro la sclerosi multipla.
9) Una vera politica contro le barriere architettoniche.
10) Dipartimento unico della disabilità, per far smettere il continuo
sperpero di risorse da parte di regioni, enti, province e comuni.

Troppo facile, nascondersi dietro una lettera retorica per far vedere di essere presenti come associazioni e non intervenire su altre problematiche urgenti come queste, dimenticate dall’attuale governo e dalle passate legislature.
Scendiamo in piazza insieme, chiediamo un tavolo di confronto con il governo anche su questo non vi pare il caso?

La presidenza e i coordinatori Nazionali del
Movimento Italiano Disabili
http://www.ilmid.it/

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