06 settembre 2011

Contro i tagli allo Stato Sociale, e tanto altro. Sciopero generale!!



Tutti in piazza contro la manovra, con il governo che ogni ora aggiunge motivi per protestare: al primo posto la norma prevista dall’articolo 8 della manovra, che consente ai contratti aziendali e territoriali di operare in deroga alle disposizioni di legge (Statuto dei Lavoratori).

Sciopero generale di otto ore per ogni turno e manifestazioni in 100 piazze d'Italia.


I disabili e lo sciopero generale del 6 settembre: per rivendicare diritti e dignità
Rivendicare“Diritti e dignità”, una ondata di ingiustizia sociale è in procinto di travolgere le persone con disabilità e le loro famiglie, la manovra finanziaria di luglio 2011 e la manovra bis diagosto, se non modificate, avranno effetti devastanti, con tagli pesanti nella vita quotidiana delle persone disabili, nell'assistenza, nel percorso formativo, nell'inclusione scolastica, nell'inclusione sociale,nell'inserimento lavorativo.
Gli attacchi ultimi del Ministro Calderoli  agli assegni di invalidità, nonché alle indennità di accompagnamento, sono  la prova inconfutabile di come questo Governo voglia trasformare la giustizia sociale in un ibrido di assistenza compassionevole e caritatevole, delegando alla “bontà dei privati”i bisogni dei cittadini.
Il Ministro del Lavoro Sacconi, prosegue, inoltre, lo smantellamento della legge 68/99 (collocamento obbligatorio con le persone con  disabilità), infatti, l'articolo 9della manovra bis, di cui la CGIL con forza ne chiede la soppressione, elimina le autorizzazioni degli uffici preposti del lavoro ad eventuali compensazioni territoriali delle aziende richiedenti.
L'articolo consegna alle imprese pubbliche e private la libertà di agire autonomamente sulle compensazioni territoriali previa semplice comunicazione. Inoltre, questa facoltà viene estesa a tutte le aziende facenti capo  ad una unica società, anche se operanti in regioni e comuni diversi. In questa maniera si perde il controllo della presenza dei disabili all'interno delle grandi aziende rendendo impossibile la rivendicazione di ogni legittimo diritto.
Ed ancora, vengono penalizzate le regioni più povere e con alte percentuali di disoccupati disabili. Gravissimo però resta il rischio che con questo articolo si possa tornare ai“reparti confino”,  ossia luoghi di lavoro con all'interno tutti i lavoratori disabili assunti obbligatoriamente per legge. Con questo articolo si rende impossibile il controllo e la rivendicazione di ogni legittimo diritto per le lavoratrici e i lavoratori con disabilità.
fonte Ufficio delle Politiche per la Disabilità della CGIL Campania - Napoli

3 commenti:

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

I pesanti tagli allo Stato Sociale di Tremonti e di questo Governo mirano a trasformare i privati in persone buone, compassionevoli e caritatevoli .. Stacippa!! Sciopero!!!
http://oknotizie.virgilio.it/?start=25 :)
mettete un bel OK :)

Ambra ha detto...

Passo per un saluto e per avvisare che se non mi faccio vedere è perché sono assente da 5 giorni e fino a fine settimana.

nico ha detto...

Ottimo post Ray, bravo!