bellissima vignetta che spiega bene il Decreto Legge Intercettazioni |
Cari amici, della serie "Il lupo perde il pelo ma non il vizio" e quindi eccoci di nuovo qui a parlare, anzi a commentare, il nuovo tentativo di mettere il bavaglio alla Rete, in particolare ai Blog.
Controllare e imbavagliare la Rete, si sà, è obiettivo bipartisan della politica italiana. Di certo se quanto esposto in questo post fosse approvato, statene certi che nessun Governo futuro abrogherebbe quanto si appresta a legiferare attualmente il Governo di Silvio Berlusconi in materia di controllo della rete.
Per questo, la mobilitazione di quanti usufruiscono della libertà di internet deve essere massima (tutti i giorni alcune decine di milioni solo in Italia). Questo perché stanno circolano sempre più delle voci che ci dicono che il Governo sta pensando di approvare il Decreto Legge sulle Intercettazioni (tanto caro non solo al nostro Premier), dove al suo interno risiede il famigerato comma 29 dell’articolo 1, grazie ad una pericolosissima Fiducia del Governo.
L'approvazione del comma 29 porterebbe multe salatissime (fino 12 mila e 500 euro) a tutti i siti e Blog che non rispettano il famoso "obbligo di rettifica", il quale prevede la rettifica entro 48 ore dalla richiesta via email di chi si è sentito leso.
Una norma che di sicuro porterà alla chiusura tantissimi Blog e siti web. Ovvero tutti quei siti o Blog, che sono la stragrande maggioranza, che non si possono di certo permettere di ricevere una multa, o magari anche una querela, solo per aver reso noto una notizia (noi ad esempio).
Tutto questo malgrado i giudici hanno già segnalato più volte che i Blog non sono delle testate giornalistiche (clicca qua).
Chiudo con una provocazione: visto che vogliono comparare i Blog alle testate giornalistiche, perché non danno anche a noi la possibilità di ricevere il finanziamento pubblico all'editoria?
NO ALLA LEGGE BAVAGLIO!
NO ALLA LEGGE AMMAZZA BLOG!
Per approfondire consiglio la lettura del post di byoblu (il Blog di Claudio Messora):
Consiglio anche la lettura del post dal sito Linkiesta:
5 commenti:
Il loro scopo è di chiudere la vera informazione e non quella falsa della tv. Non si può definire un blog amatoriale, una testata giornalistica e inoltre questa norma è anticostituzionale. Saluti a presto.
Pienamente d'accordo con te Cavaliere, Grazie
per assurdo, se ad un tipo non piacesse la pastasciutta, la barilla potrebbe far chiudere il suo blog...ma ci rendiamo conto???
Vero ... pensa ai guai che potrebbero succedere a noi che ci occupiamo di tematiche sociali ... bigpharma e i suoi amici ci farebbero chiudere immediatamente ...
I danni riguarderebbero tutti. Sicuramente chi, come voi, si occupa di tematiche sociali e spesso si scontra/confronta con questioni gestite da realtà smisuratamente grandi, è molto più a rischio. Ma con questa legge diventa pericoloso anche avere un blogghettino, dove posti le foto dei compleanni delle nonne. Per assurdo la zia zitella che non è presa bene, ti può imporre la rettifica e farti passare dei guai. Roba da medioevo. Ho scritto anche io sulla questione (http://www.danemblog.com/2011/09/dire-bugie-per-legge.html) riflettendo anche sul fatto, che questa legge, imponendoti di rettificare qualche cosa che hai scritto (e che si suppone vera), ti invita a mentire. Mentire per legge, appunto! Em.
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