A questa vicenda i media si sono interessati tantissimo, segnalando a ragione (è infatti grottesco per un opinione uno deve andare in carcere) la grave violazione della parola e della libertà di stampa. Libertà di stampa e di parola che a mio avviso sembra essere garantita attualmente soltanto a quanti fanno parte del salotto buono della politica, mentre gli altri, penso ai piccoli giornalisti ma ancor di più ai piccoli blogger, devono subire qualsiasi ingiustizia nel silenzio più assordante dei media più famosi.
Mi chiedo se i giornalisti di Libero, Il Giornale, La Repubblica e del Corriere della Sera ad esempio, siano a conoscenza degli sviluppi di un fatto (personalmente letto sul blog Pensare è gratis) che assomiglia in parte alla vicenda del Direttore Sallusti. Ma in realtà come vedremo più avanti, quanto accaduto è ancor più grave: parliamo della vicenda accaduta ad un Blogger condannato recentemente in primo grado a 5mila euro di multa e al pagamento delle spese processuali (2500 euro) per aver pubblicato una serie di NOVELLE SATIRICHE riguardanti "il Trota" Renzo Bossi intitolate "Il diario segreto di Renzo Bossi Junior".
Al figlio di Bossi queste novelle non devono essere piaciute, al punto che ha fatto partire una querela. La vittima di questa ingiustizia si chiama Michel Abbatangelo, gestore del Blog 100cosecosi (http://100cosecosi.blogspot.it/). Attraverso il suo Blog si può leggere che il suo avvocato, Gianmarco Beraldo, ha dichiato che: " Abbatangelo ha solo esercitato il suo diritto di critica. Inoltre il legale ha sostenuto che non si possa certo imputare al suo cliente se Renzo Bossi sia oggetto da tempo di ironie. Secondo la difesa la satira è sempre contro il potere e non può essere elegante. Farà ricorso in appello.". Inoltre veniamo a sapere anche che:
"essendo lui anche cittadino francese, residente in Francia (le novelle sono registrate presso l'albo degli autori di Parigi), e il blog che ha pubblicato le novelle è un dominio francese per cui è ipotizabile che l'obbligo di rimozione dei contenuti incriminati debba realizarsi nelle piattaforme italiane che hanno condiviso le novelle (...) penso ad un noto social,non facebook... Di conseguenza i blog italiani che hanno condiviso i contenuti fanno a tempo a mettersi al riparo da eventuali conseguenze e strascichi legali sempre chè il trota voglia ulteriormente arricchirsi alle spalle della "libertà di stampa" in salsa padana dacchè il "gemonio" sentenzia in quel di Varese !
L'opinione del blogger ?
Eccola: " Perchè ho come l'impressione che si tratti di una tirata d'orecchi ?! Sarei curioso di leggere la sentenza,diffamazione...una barzelletta padana senzaltro !
Ulteriore considerazione o se volete constatazione obbligata per me "non-sono-un-Sallustri" e meno male dico io hahahahahahaha... !
In ogni caso alcuni media del web da tempo avevano sentore del rischio di una condanna ed hanno "spostato" il Diario che resta integralmente online ad esempio in PDF su SCRIBDE "
Concludo affermando che ancora una volta si è voluta colpire la libertà di espressione. Certo, la satira a volte non piace soprattutto a chi è preso di mira, ma ritengo comunque che la satira sia una delle forme di espressione più amate dalla gente e non trovo giusto che chi usa questo mezzo di comunicazione (è una vera arte non dimentichiamolo) debba pagare e tapparsi la bocca per un capriccio di questo o quell'altro personaggio pubblico. Anzi sottolineo il fatto che molti personaggi del mondo dello spettacolo amano essere presi di mira dalla satira, in quanto proprio grazie a questa, sono diventati ancora di più famosi tra la gente. Anche Renzo Bossi a cui, che gli piaccia o no e suo malgrado è, o è stato, un personaggio pubblico.
Spero tanto che Renzo ritiri la querela. Intanto a Michel Abbatangelo va tutta la nostra solidarietà.
Raimondo - Niente Barriere
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1 commento:
Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti. (Aristofane)
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