18 ottobre 2012

Mezzo milione di euro a 67 medici così azienda favoriva i propri farmaci

I dottori, sia di strutture pubbliche che private, somministravano dosaggi al di sopra delle indicazioni terapeutiche anche ai bambini per aumentare i profitti della Sandoz. In cambio ricevevano denaro, regali o viaggi.

ROMA - E' un'operazione "medici puliti": 67 dottori in 15 diverse regioni sono indagati per aver ricevuto dall'azienda farmaceutica Sandoz somme di denaro, viaggi all'estero e oggetti di valore con l'obiettivo di incrementare le vendite di alcune tipologie di farmaci. L'inchiesta riguarda in special modo i pazienti pediatrici: i medici prescrivevano dosaggi ben al di sopra delle indicazioni terapeutiche per aumentare gli incassi. Tra i farmaci prescritti illegalmente ci sarebbero anche ormoni della crescita.I carabinieri del Nas hanno eseguito 77 perquisizioni a carico degli indagati. L'inchiesta coordinata dalle Procure della Repubblica di Rimini e Busto Arsizio (VA) è stata condotta dal Nas di Bologna e dai Comandi provinciali di Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Cagliari, Caserta, Chieti, Ferrara, Firenze, Frosinone, Genova, Lucca, Mantova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pescara, Roma, Terni, Torino, Trento, Trieste, Verona e Viterbo. Nel corso delle indagini è stata scoperta l'esistenza di una rete formata da dodici informatori scientifici e dirigenti della casa farmaceutica Sandoz incaricata di prendere accordi con i camici bianchi.
Gli informatori avrebbero sollecitato i medici indagati (tra cui anche specialisti in nefrologia e endocrinologia) ad aumentare le prescrizioni di alcuni farmaci, con l'inserimento in terapia di nuovi pazienti. "In alcune circostanze - sottolineano gli investigatori - i medici non esitavano ad aumentare le somme pretese" e "alti dirigenti dell'industria farmaceutica incontravano personalmente i medici".
Per giustificare lo scambio di denaro gli informatori scientifici producevano false documentazioni che attestavano le somme per attività di consulenza o di studio, di contributi a congressi o seminari e viaggi per partecipare a meeting internazionali. Tra gli indagati infatti c'è anche il titolare di una agenzia di viaggi.
I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere, alla corruzione, all'istigazione, alla corruzione, alla truffa in danno del Servizio Sanitario Nazionale, dal falso al comparaggio.

Da Repubblica.it del 17 Ottobre

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1 commento:

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Il Codacons ha chiesto "provvedimenti durissimi nei confronti dei medici colpevoli, i quali devono essere radiati a vita dall'albo, ma anche nei confronti dell'azienda farmaceutica Sandoz i cui farmaci, qualora sia accertata l'avvenuta corruzione dei medici, devono essere cancellati dalla Fascia A". Anche il Tribunale per i diritti del malato ha puntato il dito contro una vicenda "doppiamente deplorevole". Il presidente della Federazione degli ordini dei medici, Amedeo Bianco, si è invece augurato "che l'accusa sia infondata". (fonte Unione Sarda)

Io vorrei tanto sapere i nomi ...