Con il progetto «Folgaria per tutti» il comprensorio sciistico trentino è diventato ancora più accessibile. L’iniziativa è promossa dalle associazioni Lo Spirito di Stella e Scie di Passione, da Carosello Sky, Apt-azienda promozione turistica, dal comune di Folgaria.
IL PROBLEMA - Chi usa il monosci per sciare, una volta arrivato al rifugio per una pausa, non sempre riesce a muoversi nel locale in autonomia. Parcheggiato il monosci, infatti, lo sciatore sitting non ha più un mezzo che lo aiuta a muoversi. Avrebbe bisogno della sua carrozzina che però è, ovviamente, rimasta in auto.
LA SOLUZIONE - Dotare le baite di una sedia a rotelle a disposizione dei clienti. In questo modo lo sciatore sitting toglie il monosci e sale sulla carrozzina che gli permette di muoversi in tutti i locali del rifugio, bagno compreso, in totale libertà.
DOVE - La prima esperienza è n corso nel comprensorio di Folgaria. «Folgaria si sta impegnando per dare vita a una montagna accessibile in ogni stagione. Portando questo messaggio anche nelle scuole», afferma Maurizio Struffi, vicesindaco di Folgaria. «Non ci fermeremo solo allo sci, ma diffonderemo l’accessibilità a tutte le attività praticabili a Folgaria», aggiunge Stefano Tomasi, direttore di Apt-azienda promozione turistica.
LE BAITE - Sono nove: Rifugio Baita Tonda - Serrada
6 sotto 0 - Fondo Grande
Hotel Ristorante Monte Maggio - Fondo Grande
La baita - Fondo Piccolo
Osteria Coe - Alpe di Folgaria-Coe
Baito Coston - Fiorentini
Igloo - Ortesino
La casa dell’orsetto - Costa
Bar Plaut - Alpe di Folgaria-Coe
I rifugi sono indicati sulla mappa del comprensorio consegnata in biglietteria o scaricabile on line.
GRATIS - Questi locali mettono a disposizione gratuitamente la sedia a rotelle, oltre a garantire l’accessibilità dell’intero rifugio. Anche il bagno è a misura di carrozzina. Le sedie sono state offerte con il contributo di Invacare e del Rotary club Schio-Thiene. Le carrozzina grazie a semplici adattatori riescono a ospitare persone di taglie diverse.
INTEGRAZIONE - «Lo sci è sempre stato il mio sport preferito - racconta Andrea Stella, fondatore dell’associazione Lo Spirito di Stella-. Da quando mi muovo con la carrozzina lo pratico con il monosci: è una buona attività sportiva, all’aria aperta, divertente e la si fa insieme agli amici». I problemi nascono ai rifugi lungo le piste. «Una volta tolto il monosci, per raggiungere bagno e altri servizi del bar ci si deve far aiutare. Un giorno ho esclamato: magari spuntasse fuori una carrozzina dal magazzino potrei muovermi! Da qui l’idea di dotare le baite di una sedia a disposizione dei clienti con ridotta mobilità. Un’idea semplice, che non ti fa sentire un peso per i tuoi compagni di vacanza».
Carmen Morrone
La versione integrale e originale di questo articolo è presente sul sito
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