Umberto Veronesi |
Il pianeta delle scimmie è il nostro, esattamente come nella saga hollywoodiana. Con la piccola differenza che le scimmie non si sono evolute affatto, sono sempre le stesse fin dai tempi di Darwin e anche prima. Nè una mutazionie artificialmente indotta da quegli sventati che siamo noi umani le ha istigate a prendere il nostro posto come razza dominante. No, saremo noi umani a far loro posto accanto a noi: prego, si accomodino, dal momento che siamo fratelli.
Sì, fratelli. E sorelle. Parola dell'oncologo emerito Umberto Veronesi, che la notoria pigrizia delle redazioni fa sì che venga intervistato su tutto, dall'amore gay ai primati (nel senso di antropoidi). E' sempre la pigrizia dei redattori a incoronare Tuttologi ultraottantenni fuori servizio come il sopracitato, come Margherita Hack, come Rita Levi Montalcini. Oggi il caso riguarda le scimmie di genere macaco, che la multinazionale Harlan acquista nella solita Cina e intende impiegare per esperimenti nella sua azienda brianzola. Gli animalisti hanno promesso sfracelli e subito si è accodata la ex ministra Brambilla, che, com'è noto, ama talmente gli animali da voler imporne l'amore a tutti.
E' come per le sigarette: lo Stato, per il tuo bene, ti vieta di fumare. Sempre per il tuo bene, dissolve il matrimonio etero. Ed è sempre perchè tu, cittadino qualunque, non sai qual sia il tuo vero bene che adesso devi sopportare anche questa delle scimmie. Dice infatti il Veronesi emerito: "non c'è nessuna ragione al mondo per cui si debbano sacrificare dei primati, che sono nostri fratelli e sorelle". Ipse dixit.
Peccato che un altro oncologo famoso, Silvio Garattini, che è ancora in servizio permanente ed effettivo all'Istituto Mario Negri di Mlano (di cui è, per giunta, direttore), dica il contrario. Dice esattamente che la sperimentazione sulle scimmie è e rimane "fondamentale". A lui si aggiungono i Nas, che non hanno trovat o alcunché di irregolare in quel che fanno alla Harlan. Nemmeno i controlli del Ministero della Salute hanno di che lamentarsi.
Bene, qui abbiamo due scuole di pensiero: una del tutto ideologica a cui fanno capo l'ex ministro del turismo di fulvo crine e il Veronesi, che della razza umana ha un'opinione singolare (sostenne, non molto tempo fa, che l'amore omosessuale è il più puro, appunto perchè non figlia); l'altra, quella oggettivamente scientifica dei Nas, di Garattini e del Ministero competente. Si noti che gli appartenenti alla prima scuola sono gli stessi che proclamano il primato e l'infallibilità della Scienza a ogni piè sospinto. Ma, da buoni giacobini, tendono a chiamare Scienza quel che frulla loro nel cervello, e Oscurantisti chi non la vede come loro. Sognano l'Arcadia, quella col cibo naturale e filosofici pastorelli che parlano con gli animali, dove il leone pascola con l'agnello e bianchi mulini ad acqua macinano biscotti. Dèjà vu: l'Illuminismo cominciò con l'Arcadia e finì con la ghigliottina per chi non si adeguava. La sola differenza è che oggi la Fraternité viene estesa ai macachi.
di Rino Cammilleri
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